Castelnuovo di Farfa pizza e sfrizzoli nella perla medievale
Quel «castrum», villaggio fortificato, poi abbandonato, ricostruito e per questo detto «castrum novum», sarebbe divenuto il bel borgo medievale di Castelnuovo di Farfa. In posizione dominante sulle vallate del Farfa e del torrente Riana la cittadina un po' vigilava un po' si contendeva il territorio con la famosa e vicina Abbazia di Farfa, alla quale per storia e tradizioni è comunque indissolubilmente lagata. Ad una quota di 350 metri, su un verdissimo rilievo circondato da valli con ulivi secolari a perdita d'occhio Castelnuovo di Farfa domina una tra le più belle zone della Sabina. L'Abbazia di Farfa, monumento tra i più significativi del Medioevo, è ad appena due chilometri. Per raggiungere Castelnuovo di Farfa in auto si prende l'autostrada Roma-Firenze e si esce al casello Roma Nord in direzione di Rieti. Si va verso Passo Corese e si seguono le indicazioni per Fara in Sabina. Si prosegue per Toffia e poi per Castelnuovo e l'Abbazia. Il centro storico medievale di Castelnuovo si presenta ancora intatto e ricco di atmosfera. Da ammirare Palazzo Simonetti, di epoca rinascimentale, con i giardini. Palazzo Perelli è oggi sede degli uffici comunali e del «gioiello» del paese: il Museo dell'Olio della Sabina. E la prossima è una domenica speciale proprio per la festa dell'olio. Nel frantoio della Cooperativa agricola sarà installato un forno a legna per la preparazione di pane alle olive, alle noci e alla pancetta, pizza sotto il fuoco e con gli sfrizzoli (saporiti pezzetti di maiale) da degustare insieme alla migliore produzione olivicola locale. Sono le iniziative di «Pane e Olio in frantoio», la vetrina dell'extravergine italiano organizzata dall'Associazione Nazionale Città dell'Olio con il patrocino del ministero delle Politiche Agricole e Forestali. La manifestazione coinvolge complessivamente 11 comuni del Lazio che presentano la produzione 2003 delle aree olivicole di Viterbo, Frosinone, Rieti e Roma.