Da De André al mitico «boss»
Un omaggio sincero a cui presero parte una trentina di cantanti. Arriva ora il doppio cd che restituisce la musica ma soprattutto l'atmosfera di quella serata. Un vasto elenco che comprende artisti storicamente vicini a De Andrè, a cominciare dal figlio Cristiano ma anche Massimo Bubola e Mauro Pagani e la Pfm., per arrivare ad una lunga serie di celebrità, da Ornella Vanoni a Gino Paoli, da Zucchero a Franco Battiato (notevole la sua versione di «Amore che vieni amore che vai»). Certo, non tutte le partecipazioni sono dello stesso livello: «Via del Campo» nella versione di Enzo Jannacci non passa inosservata, come pure «Canzone per l'estate» di Edoardo Bennato, ma si ascolta anche la meschina figura fatta da Adriano Celentano che dimentica le parole in «La guerra di Piero» (a cui fa seguito la versione di studio dello stesso brano). Onore e merito alla Fondazione Fabrizio De Andre' e alle tante iniziative no-profit, fra cui lo spettacolo teatrale «Circo Faber» (attori e musicisti della compagnia Metropolis sotto il tendone per interpretare brani del cantautore genovese) e «Coda di lupo», che debutterà a Firenze il 9 dicembre, lavoro ispirato dalla celebrazione dei 25 anni dall'indimenticabile concerto di De Andrè con la Pfm. Esecutori vari, «Faber, amico fragile», Bmg *** L'esercito dei fans italiani di Bruce Springsteen è talmente vasto che questo triplo antologico «The essential» raccogliera' sicuro successo. Ci sono i brani storici, da «Born in the Usa» a «Glory days», da «Dancing in the dark» a «Born to run», ma le vere chicche sono tutte racchiuse nel terzo disco, «bonus» della confezione. Lì troviamo «From small things», registrato al «Power Station» di New York nel 1979, «Held up without a gun», registrato la sera di Capodanno 1980 e addirittura «The big payback», un rockabilly registrato a casa. Una dimensione in cui Springsteen - che incomprensibilmente gode del ruolo di eroe della classe lavoratrice - riesce a dare il meglio, soprattutto quando i brani nascono in maniera quasi accidentale, come nel caso di «Missing», poco più che un esperimento di studio, casualmente ascoltato da Sean Penn e subito inserito nel suo film «Tre giorni per la verità». Nella raccolta non compare la premiatissima «Philadelphia», in compenso c'è una gustosa versione di «Lift me up», inserita nel film «Limbo» di John Sayles. Bruce Springsteen, «The essential», Columbia