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Feste di Natale a casa... ma degli altri

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Si risparmia sull'affitto e i proprietari offrono notizie sulla città, sui ristoranti e sui locali trendy

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Ma l'isola deserta, tra insidie, mosquitos e cibo che scarseggia, non è proprio per tutti. Tra un mese è Natale e la voglia di viaggi e riposo già volteggia nell'aria. E quest'anno le festività natalizie si passano a casa... di altri! Proprio così: sta prendendo piede anche in Italia la moda dell'Home-exchange, ovvero lo scambio di casa per le vacanze, già ben collaudata da tempo nel mondo anglosassone e nel Nord Europa. Piace a chi ha una disponibilità economica limitata, a chi ama respirare a fondo le atmosfere di un posto, conoscerne abitudini e costumi facendo la stessa vita della gente locale, a chi non desidera rinunciare al comfort domestico. Per organizzare uno scambio di casa non serve avere amicizie internazionali: c'è la «rete». Basta pubblicare un annuncio su una delle comunità virtuali ospitate da siti Internet come «HomeExchange», «HomeLink», «ScambioCasa», «Intervac» o «Green Theme International», rintracciabili anche partendo dal motore di ricerca Virgilio, dove chi possiede un'abitazione può proporre uno scambio con i proprietari di immobili di altre nazioni, a seconda delle proprie esigenze. Si può scambiare la residenza abituale o una seconda casa; si può mettere a disposizione anche la propria macchina, se proprio ci si fida. I programmi di Home-exchange possono durare un solo week end o più mesi, come nel caso degli alloggi proposti da «Sabbatical Home». Quando si accede per la prima volta a un sito di «scambisti di immobili» si parte da una libera consultazione delle offerte presenti nei database. Se qualcuna suscita interesse, il passo successivo è compilare la propria offerta inserendo, oltre all'elenco dei paesi in cui si desidera soggiornare, anche la descrizione della vostra abitazione (gradita una foto), di se stessi e di un'eventuale famiglia. A questo punto può iniziare il contatto: via e-mail si comunica con il partner di Home-exchange per iniziare a conoscersi. È bene farsi un'idea delle persone che cedono la loro casa in cambio della nostra, inviandosi mail, foto, video. Il programma infatti si basa su accordi amichevoli e, soprattutto, sulla reciproca fiducia. I vantaggi dell'Home-Exchange? Si risparmia sull'affitto, si soggiorna in abitazioni «vissute» e non in freddi residence, si possono avere dai proprietari notizie di prima mano sulle località da visitare, sui ristoranti più giusti, sui locali trendy. La quota annuale per registrarsi al servizio varia dai 30 ai 150 euro. Per le garanzie del caso su chi andrà ad occupare la vostra casa, «Intervac» fornisce il numero di esperienze di scambio già vissute da ogni iscritto; «HomeExchange» e «HomeLink» vere e proprie guide per un corretto scambio. Gab. Sas.

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