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di ROBERTO SACCARELLO LE PRIME monete dell'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme vengono ...

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Denominati «grossi gigliati» perché recano sul rovescio i gigli di Francia, tali conii possono essere considerati imitazioni di quelli francesi e papali. È sempre a Rodi, agli inizi del XVI secolo, sotto il gran maestro fra' Pierre d'Aubusson, che viene battuta la prima vera moneta dell'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme: un pezzo d'argento pesante circa 13 grammi con l'effigie di San Giovanni Battista da un lato, e lo stemma dell'Ordine dall'altro. Al successore fra' Emery d'Amboise si deve la coniazione di un doppio ducato d'oro e di una moneta d'argento di 10 grammi raffigurante lo stemma dell'Ordine e l'Agnello Pasquale. Fra' Philippe de Villers de l'Isle-Adam, che esercita il supremo magistero prima a Rodi (1521-1522) e poi fino al 1534 a Malta, mette per la prima volta la sua effigie su pezzi d'oro e d'argento; tale innovazione, ripresa quasi due secoli più tardi da Fra' Raimondo Perellos y Roccafull, (1697-1720) sarà in seguito sempre osservata. Con Fra' Jean de la Vallette-Parisot (1557-1568) si ha la creazione di uno dei più bei conii dell'ordine: il 4 tarì d'argento recante al diritto la testa del Battista adagiata su un bacile e al rovescio lo stemma melitense. L'ultimo Gran Maestro a battere moneta — un pezzo d'oro da 20 scudi e pezzi d'argento da 30 e 15 tarì — è fra' Ferdinand von Mompesch; infatti, con la perdita di Malta, nel 1798, si interrompe la monetazione dell'Ordine. Solo nel 1961, dopo una pausa di oltre un secolo e mezzo, durante la luogotenenza di fra' Ernesto Paternò Castello, l'Ordine riprenderà a battere moneta in virtù delle sue prerogative sovrane. La serie coniata dalla Zecca dello Smom per l'anno 2003 si compone di due pezzi d'oro e di due pezzi d'argento, finemente incisi da Franco Pioli. Informazioni presso la Zecca del Sovrano Militare Ordine di Malta, via Bocca di Leone n. 68 - 00187 Roma - tel. 06/67581211.

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