Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Sdruciti, spiegazzati e bucati, i vestiti si portano così

default_image

  • a
  • a
  • a

Per Gap, American Eagle Outfitters, J.Crew un agguerrito competitore. Per l'American Decency Association è una vergogna nazionale che accusa il brand di essere portatore di immagini «sfacciatamente pornografiche» con un catalogo venduto a $16 e ricercatissimo dai ragazzi. Un catalogo diventato famoso non tanto per le fotografie di prodotto, ma per le immagini di giovani - maschi e femmine - che non solo indossano gli abiti A&F (come viene chiamato più comunemente), ma se li tolgono pure. Spesso le fanciulle rimangono in topless (uno scandalo nella puritana America), e i fanciulli restano nudi col sedere in bella mostra e le altre parti intime facili da immaginare senza troppi giochi di fantasia. «Come può una persona moralmente a posto e di solidi principi cristiani fare shopping in questi negozi?» Si chiede l'Associazione Americana a favore della Decenza. La risposta tarda ad arrivare e gli oltre 600 negozi - la maggior parte dei quali all'interno dei malls - sono sempre pieni di clienti che continuano ad impazzire per questo marchio. Un marchio che a fine gennaio 2004 chiuderà l'esercizio finanziario 2003 con $1.595, 8 milioni di vendite, pari a un incremento del 16,9% sull'anno precedente. E se non bastasse, sempre nel 2003, la forza impiegatizia è cresciuta del 31,7% sul 2002 attestandosi a 22.000 unità. E tra i personaggi che nel loro guardaroba hanno capi A&F spiccano i nomi di Tom Cruise, Brad Pitt e Jennifer Aniston, Jennifer Lopez. Uno solo il diktat di Abercrombie & Fitch per questo Autunno-Inverno: i capi devono essere sdruciti, spiegazzati, bucati. Basta con il ferro da stiro, e il cestino con aghi e filo può essere buttato via. I jeans sono consumati, con i bordi disfatti, altri hanno i buchi sotto le ginocchia. Così come i cappellini da baseball che, in mille colori, hanno la tesa già strappata. I pantaloni in velluto mille-righe sembrano stati arrotolati e poi passati sotto una pressa mentre le minigonne in denim hanno i fili che scendono dal bordo inferiore. Di gran voga i golfoni norvegesi marroni o bordeaux con disegni di renne bianchi, stesso tema anche per le sciarpone dalle frange lunghissime. I golf con le trecce sono slargati per lui, aderenti che disegnano il corpo per lei. Le cinture sono in corda, nello stesso colore dei giubbotti in velluto che per lei diventano cortissimi come quelli grigi a doppio petto. Le camicie in tartan sono stropicciate, da indossare con una T-shirt, magari col nome del brand a caratteri cubitali. Stessa scritta sulle felpe col cappuccio, o sui pullover a pari collo in cotone col fronte e il dietro di un colore diverso da spalle e maniche. Logicamente da indossare stropicciati.

Dai blog