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I famosi dall'isola alla bufera di polemiche

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Vertici di Raidue in festa. La formula trash però è sotto accusa. An: «L'audience non è tutto»

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Un'audience che ha matematicamente doppiato quella della concorrenza. All'indomani dell'ultima puntata de «L'Isola dei Famosi», le cifre sono umilianti per l'ex corazzata di «Scherzi a parte» che ha racimolato soltanto il 21,61% di share con 5.771.000 irriducibili seguaci del trio Arcuri, Teocoli, Sconsolata. Il reality show condotto su Raidue da Simona Ventura ha conquistato invece 10.451.000 spettatori con il 42,72% di share. Al momento della proclamazione di Walter Nudo, vincitore su Giada de Blanck, lo share della trasmissione è volato al 73%: tre quarti della platea televisiva era sintonizzata su Raidue. Un risultato storico, dunque, per l'emittente diretta da Antonio Marano che soddisfa l'associazione grandi sponsor televisivi ed i pubblicitari per il risveglio della concorrenza Rai Mediaset e la positiva reazione del pubblico. Ma suscita un'ulteriore serie di polemiche dopo l'inchiesta aperta dalla Procura di Roma. Sotto accusa, innanzitutto, la formula trash del programma contro la quale si scaglia il senatore Bonatesta che definisce il reality show insulso, volgare, diseducativo, nella sua apoteosi del nulla. «La Rai non può divenire come Mediaset», ribadisce, l'esponente di An, «l'audience non è tutto». Anche Renzo Arbore sottolinea la tendenza del pubblico verso prodotti troppo sopra le righe. Antonio Marziale, responsabile dell'Osservatorio sui diritti dei minori, fa notare l'inopportunità di coinvolgere nella trasmissione i due figli di Walter Nudo che la Ventura si è affrettata a mandare dietro le quinte. L'orario in cui sono apparsi, circa le ventitré, non è consono alla presenza dei bambini in video. Per giunta in un reality show durante il quale sono volati anche insulti e frasi discutibili. Come l'epiteto di «str..za» rivolto dalla madre di Giada a Carmen Russo perché la Russo aveva definito la giovane finalista troppo dipendente dalla genitrice. «Mi sono sentita offesa - commenta Carmen Russo - il primo impulso è stato di alzarmi per difendermi oppure abbandonare la trasmissione. Il rispetto per il pubblico mi ha fatto tacere». La De Blanck non ha capito ancora che la figlia, non lei, è stata la protagonista del programma. Una figlia, lo ribadisco, dipendente dalla madre al punto da aver accettato da lei il consiglio di far parte del cast de «L'Isola dei Famosi». «Particolare da non trascurare - continua la show girl - è che la De Blanck nel rivedere la figlia, è stata molto contenuta, non ha versato lacrime». E conclude: «Giada è stata molto fortunata, sia nelle prove leader che l'hanno esclusa dalle nomination settimanali, sia per l'appoggio assicuratole da Adriano Pappalardo». Insomma, si legge nelle parole della show girl, se Giada fosse stata più volte nominata, probabilmente non sarebbe giunta in finale. Il televoto l'avrebbe eliminata prima. Ieri sera la fine della trasmissione è stata festeggiata nel ristorante milanese di Simona Ventura, da tutta la troupe de «L'Isola dei Famosi». Carmen Russo non vi ha partecipato per evitare di doversi ancora confrontare con la madre di Giada. Intanto la seconda classificata, nel ribadire la sua disponibilità a ripetere l'esperienza, commenta che, arrivata sull'isola bambina, è tornata donna, per l'intensità e la sofferenza dei momenti vissuti in condizioni di privazione assoluta. Il vincitore, invece, evita le polemiche, svela di aver sperato di giungere in finale e, da ex semisconosciuto, si gode il suo momento di gloria. Appena eletto re dell'Isola dei famosi, Walter Nudo ha ribadito la volontà di tenere per sé 50 mila dei 200 mila euro del premio finale, di devolverne 100 mila all'Ospedale Gaslini di Genova, la sua città, e 50 mila alle famiglie dei militari italiani caduti a Nassiriya. «Certo che siamo eroi fasulli ha detto ieri il vincitore - a donare quei 50 mila euro della vittoria dell'Isola, mi sono vergognato, però - aggiunge - il silenzio avrebbe dovuto riguardare tutti, non solo il nostro programma. Ho visto che ogni televisione sta cavalcando la tragedia

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