Pitture, sculture, gioielli, tessuti e perfino alcuni esempi di arte erotica, dalle origini delle civiltà ...
Sono esposti 400 capolavori realizzati tra il 900 a.C. e l'arrivo degli spagnoli (nel 1532, 40 anni dopo la scoperta dell'America) frutto di scavi, anche recenti, e provenienti dai più importanti musei peruviani, europei e italiani. C'è anche una sezione dedicata ai reperti conservati nelle collezioni medicee. La mostra è un evento importante perchè, oltre all'aspetto divulgativo, rappresenta il tentativo fatto per la prima volta nel mondo di individuare maestri, attribuzioni e scuole d'arte nel Perù precolombiano di cui finora sono state ampiamente studiate solo le possenti testimonianze archeologiche. L'arte peruviana è spiegata e raccontata come in una sequenza cinematografica, come accade nell'illustrazione dei rituali del popolo Moiche (la caccia, i sacrifici, la guerra, la vita in alta quota). Per la prima volta, inoltre, sono presentati i pezzi più belli delle recenti scoperte fatte nei siti archeologici della costa settentrionale del Perù (Dos Cabezas e Huaca de la Luna); sono pezzi mai esposti all'estero e in alcuni casi inediti nello stesso Perù.