Pane amore e ironia Si rinnova la commedia

Claudia Gerini (nella foto) e Pierfrancesco Favino, nuova coppia del cinema italiano, ci provano, con risultati esilaranti e a dir poco disastrosi, in «Al cuore si comanda», primo lungometraggio di Giovanni Morricone. Giovane figlio d'arte che ha voluto accanto a se per questo importante debutto anche il celebre padre Ennio ed il fratello Andrea, compositori delle musiche. «Mio padre non mi ha detto dove mettere la macchina da presa, ha semplicemente suggerito di operare con professionalità» puntualizza il regista. Insomma, la commedia italiana torna a parlare d'amore, non senza una punta di perfida ironia, con questo deliziosa storia scritta da Rosa Menduni e Roberto De Giorgi, nel blando tentativo di sviscerare l'attuale difficoltà di uomini e donne ad incontrarsi ed amarsi. «Ci siamo ispirati alla commedia americana degli anni '40, cercando di analizzare le dinamiche dei rapporti con una buona dose di cattiveria» raccontano gli sceneggiatori. Nel cast anche Sabrina Impacciatore, Pierre Cosso («Il tempo delle mele 2») e Giovanni Esposito. Nelle sale dal 21 novembre, realizzato dalla Medusa, il film scopre a sorpresa una coppia di attori. «Dopo El Alamain ho cercato disperatamente di fare un ruolo brillante, per non rischiare di venire ghettizzato nel mio precedente personaggio» confessa Favino in questi giorni diviso tra il set di «Nessun messaggio in segreteria» di Paolo Genovese e Luca Miniero e quello di «Amatemi» diretto da Renato De Maria. «Ho finito proprio ieri di girare «Non ti muovere» di Sergio Castellitto - dice la Gerini felicissima nel nuovo ruolo di futura mamma, questa volta reale, al terzo mese di gravidanza. Claudia, oggi lei è una donna sposata, ma in passato le è capitato di trovarsi nella situazione di Lorenza, la protagonista di «Al cuore si comanda»? «Lorenza è completamente diversa da me - risponde l'attrice - Credo di essere meno timida, più pratica e dinamica, decisamente proiettata nel futuro, lei è una ragazza frustrata, sovrastata dalla personalità della madre, con difficoltà di rapporti con gli uomini. E poi, diciamolo, io non ho mai avuto bisogno di affittare un fidanzato». Ora che aspetta un bambino si fermerà per portare avanti la gravidanza? «Non amo fare programmi. Se sto bene continuerò a lavorare, dipende da ciò che mi propongono, magari proprio la parte di una donna incinta. Chissà. Interromperò solo quando nascerà il piccolo». Soddisfatta di come ha interpretato il personaggio? «Complessivamente sì, anche se tento sempre di guardare al mio modo di recitare, inserito in un contesto generale. Non faccio l'errore di concentrarmi solo su me stessa».