di ASSIA BAUDI DI SELVE I GIORNI di pioggia sono tutt'altro che grigi.
L'ombrello protegge dalle gocce d'acqua e dal cattivo umore. Via libera alle fantasie e alle tonalità sgargianti. L'eccentrico stilista Paul Smith, inglese, che di tempo uggioso se ne intende, ha disegnato un raffinato ombrello con impugnatura in pelle trapuntata. Con 100 euro, il nostro angolo di cielo diventa arcobaleno: mille sfumature di rosso, arancio, rosa e viola, accostate a solitarie righe beige, bianche e nere, che fanno risaltare le altre, rischiano di provocare il sorriso anche di chi ci passa vicino. Il che non guasta. Per chi invece vuole tenersi il buonumore per sé, esiste il modello Cartoon di Moschino, con delicate miniature dell'esile Olivia, la fidanzata di Braccio di Ferro, ricamate sia sul sacchettino salvagocce che ai bordi dello scudo impermeabile. Con 60 euro ci si sente leggere come piume. Ma non è necessario spendere tanto per procurarsi l'antidoto al muso lungo: Kookai propone un tocco di luce notturno, totalmente dorato, a 35 euro. E United Colors of Benetton ha firmato un passe-partout tascabile di 18 euro, stampando il suo logo sulla tesa, tono su tono, in tante versioni vivaci, tra le quali il fucsia, in perfetta sintonia con le tendenze di quest'anno. Anche le caloscie sono indispensabili e ce ne sono per tutti i gusti: l'inconfondibile stampa Emilio Pucci non poteva mancare su comodi stivali da 75 euro. Ma qualcuno osa ancora di più, con il giallo di Aigle, a 45 euro, o con l'arancione di Superga, che costa quasi il doppio. Max & Co invece offre un compromesso: punte e bordi spiritosi e il resto color terra, a 45 euro. Quanto a Burberry, non si smentisce: propone un total look, con caloscie e ombrello, rispettivamente da 110 e 90 euro, con la classica stampa check, da abbinare ad un trench coat. Il beige è dominante, ma non fa al caso di chi cerca l'allegria. La maison inglese ha quindi creato un'edizione speciale del suo impermeabile-icona dal colore rosa passione. 750 euro da spendere a cuor leggero, visto che il 30% delle vendite al dettaglio viene devoluto alle associazioni di beneficenza impegnate nella lotta contro i tumori al seno. Gli stilisti che quest'anno hanno rivisitato la "tunica da trincea", inizialmente concepita per gli ufficiali inglesi nella Prima Guerra Mondiale, sono innumerevoli. Ma quasi nessuno dei modelli ideati compete con quelli degli anni 70, quanto a vivacità. Si possono trovare capi originali vintage, firmati e mai usati, da Pescetto, a Genova. Basta telefonare, farsi mandare delle fotografie via email e lasciarsi sedurre da un Acquascutum del 1971 di cotone verde. O da un monopetto del 1970, in gabardine di lana rossa. Vanità da 300 euro circa, che trasformano le giornate di pioggia e persino quelle col sole.