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Epopea di Roma, fiction-kolossal a Cinecittà

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Il regista sarà il britannico Michael Apted («Gorky Park»). Ancora in alto mare il cast

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«Si tratta di un progetto di grande rilevanza che conferma la considerazione internazionale acquisita da tempo ed ancora una volta riconosciuta agli studios di Cinecittà che hanno strappato il privilegio del set di questa fiction a studi internazionali di grande rilevanza, come quelli di Londra», ribadisce il dottor Mancini di Cinecittà che sta seguendo le fasi iniziali della preparazione della serie. «Il nostro maggiore impegno - continua il dirigente - è stato di studiare un uso intelligente delle nostre strutture, adatto alle esigenze del kolossal, mettendo a disposizione sei studi su 22 e concedendo al set la maggior parte delle aree esterne di Cinecittà, su cui verrà ricostruita non solo la Roma monumentale ma anche quella popolare». Il serial storico, le cui riprese inizieranno nei primi mesi del nuovo anno, andrà in onda nel 2005, dapprima sulla Bbc, successivamente oltre oceano. La mega fiction, per la cui realizzazione sono stati stanziati ben 850 mila euro a puntata, è stata scritta e sceneggiata dall'autore inglese Bruno Heller. A firmare la regia saranno più nomi, tra cui, per ora, sembra certo soltanto quello di Michael Apted, già regista del film «Gorky Park». Il progetto rappresenta una delle opere più mastodontiche ed ambiziose mai girate su Roma e l'impero romano. Si avvarrà di effetti speciali estremamente sofisticati ottenuti con le più aggiornate tecnologie digitali attraverso le quali verranno ricreate una serie di scene corali, quali quelle di alcune battaglie. La storia raccontata in «Roma», si soffermerà soprattutto sugli anni che vanno dal 50 al 44 avanti Cristo. Vi compariranno i principali personaggi storici del tempo tra cui Marc'Antonio, Ottaviano, e soprattutto Giulio Cesare, del quale verranno raccontati gli ultimi anni di vita con la ricostruzione esatta della vita quotidiana di quel tempo, delle usanze e dei costumi, molti già in lavorazione. La fiction televisiva, destinata alla prima serata, si dipana attraverso i ricordi di due vecchi soldati fedelissimi di Giulio Cesare, i centurioni Lucius Vorenus e Titus Pullo che rievocano i tempi della loro giovinezza, la brillante carriera militare percorsa, i riconoscimenti di cui sono stati insigniti dallo stesso Giulio Cesare, il coraggio dimostrato nelle tante battaglie, la scalata alla più prestigiosa società del tempo e l'ingresso come fiduciari, nelle ville dei più importanti patrizi. «Questi due personaggi sono di fantasia - commentano i responsabili della Hbo - ma necessari per penetrare nello spirito di quegli anni cruciali e condenseranno, nella loro personalità, le caratteristiche principali dell'esercito ai tempi di Cesare. Solo per alcune scene la troupe anglo americana di «Roma» si sposterà in Bulgaria, in Slovacchia ed infine negli Stati Uniti. Per quanto riguarda il cast, sono in corso già una serie di selezioni in Gran Bretagna che continueranno anche dopo l'inizio delle prime riprese, perché la quantità di personaggi previsti per le dodici puntate, è davvero enorme.

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