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Rivoluzione Quadriennale

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Tre mostre al posto di una e per la prima volta fuori dalla Capitale

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Come ha sottolineato ieri, presentando l'iniziativa, Gino Agnese, Presidente della Quadriennale di Roma, «da quando è stata fondata nel 1927, non era mai successo che una Quadriennale si dividesse in tre momenti espositivi, nè era mai accaduto che per una Quadriennale si scegliessero città diverse dalla Capitale». La XIV Quadriennale d'Arte sarà infatti articolata in tre fasi espositive che emblematicamente realizzeranno una sorta di giro d'Italia: si inizierà con le mostre «Anteprima», l'una nel Palazzo Reale di Napoli dal 15 novembre all'11 gennaio e l'altra nel Palazzo della Promotrice delle Belle Arti a Torino dal 18 gennaio al 21 marzo 2004, per poi concludere il tour a Roma, nel rinnovato Palazzo delle Esposizioni, all'inizio del 2005. Le mostre di «Anteprima» hanno una struttura speculare: ognuna delle due presenterà 96 artisti selezionati da due commissioni composte da cinque critici d'arte che hanno svolto un accurato lavoro di mappatura sull'intero territorio nazionale, regione per regione (si va dalle 41 partecipazioni della Lombardia fino alla singola presenza per l'Umbria). Tutti gli artisti invitati hanno esordito con una mostra personale dopo il 1990. In tal modo si abbracciano estremi anagrafici quanto mai lontani l'uno dall' altro, dai ventuno anni dell'artista più giovane (Matteo Bergamasco) ai sessantuno di Greta Frau. Sarà così dato spazio ad artisti che hanno già esposto alla Biennale di Venezia ma anche ad esordienti o a coloro che lavorano in assoluto isolamento. Saranno rappresentate tutte le tecniche e i linguaggi, dalla pittura alla scultura, dall'istallazione alla Net Art e alla fotografia , fino all'incisione, rappresentata da un solo artista (il romano Andrea Lelario, di indiscutibile talento). Assai stimolante e coraggiosa sarà anche, nell'Anteprima di Napoli, la partecipazione di un artista down, Marco Mastrangelo, invitato da Vitaldo Conte. All'inizio del 2005, forse nel febbraio, quando sarà riaperto il Palazzo delle Esposizioni di Roma dopo i lunghi lavori di ristrutturazione ora in corso, si terrà il terzo evento espositivo della XIV Quadriennale, quello conclusivo. Sarà una mostra dinamicamente articolata in vari momenti: vi approderà una selezione di artisti delle mostre «Anteprima» e il suo nucleo centrale sarà dato da un omaggio ai grandi maestri scomparsi con particolare riferimento alle Quadriennali storiche e da una panoramica dagli anni Cinquanta ad oggi di artisti italiani internazionalmente affermati. Inoltre sarà dato spazio ad alcune importanti presenze straniere. La Quadriennale, con un nuovo Consiglio d'Amministrazione (presieduto da Agnese e composto da Carlo Fabrizio Carli, Danilo Eccher, Luigi Paolo Finizio, Elena Pontiggia, Ludovico Pratesi) in carica da meno di un anno, sta dunque per ripartire alla grande, per cancellare le incertezze e gli errori della precedente gestione. E proprio per svolgere il suo compito storico e statutario di promuovere l'arte contemporanea italiana, anche nei rapporti con la creatività internazionale, la Fondazione Quadriennale ha stretto alcune convenzioni con istituzioni pubbliche. Come ha sottolineato il Presidente Gino Agnese, sono stati raggiunti accordi di collaborazione con la Direzione per la Promozione e la Cooperazione Culturale del Ministero degli Affari Esteri e con il Ministero delle Attività Produttive. Importante anche la relazione stabilita con l'Istituto Italo-Latino americano. Infine ieri mattina è stata siglata anche una significativa convenzione fra il Presidente Agnese e Massimo Magliaro, amministratore delegato di Rai International: parte così una reciproca collaborazione per diffondere l'informazione televisiva e radiofonica sull'arte italiana all'estero. I nuovi vertici della Quadriennale hanno anche realizzato un sito della Fondazione e informatizzato tutto il r

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