di ANNALAURA FUMO COSA non devono indossare le donne.
«Lo stile - dicono - non ha niente a che vedere con la moda, ma con quello che dona». Autrici di un libro omonimo, le due simpatiche signore durante il loro seguitissimo programma, ispezionano il guardaroba di alcune donne, le obbligano a indossare ogni singolo capo di abbigliamento e a guardarsi severamente allo specchio. Tutto quello che non dona è bollato come trash (spazzatura) e come tale finisce senza pietà tra i rifiuti. Completata la cernita, Trinny e Susannah assemblano i pezzi che invece funzionano, e che saranno la base di un nuovo guardaroba. «Possono sembrare molto irritanti - dice di loro la bella ed elegante Elizabeth Hurley - ma accade anche che abbiano davvero buon gusto». Decisamente spietate, ammettono che solo alle teen-agers è concesso tutto, anche i capi meno adatti alla loro conformazione fisica. «Quando si raggiunge l'età del primo colloquio di lavoro - scrivono all'interno del best-seller - bisogna sapere che cosa ci sta meglio, e attenersi strettamente a quello». Aggiungono: «Le donne comprano di tutto, anche i vestiti più inadatti, perché si innamorano di una forma o di un colore. Perché hanno deciso di dimagrire o non resistono a un buon prezzo. Le migliori sanno anche quali sono le cose che non vedranno mai la luce del giorno. La maggior parte di noi conosce benissimo cosa dovrebbe indossare, ma non ha voglia di limitarsi». Le regole dello chic, in fondo, sono elementari: basta ammettere di non avere proprio la pancia soda, le gambe lunghe, il vitino di vespa per trovare un rimedio in grado di nascondere i difetti. Il libro in cui Susannah e Trinny fungono anche da modelle, esplora i problemi femminili più comuni: seno abbondante o inesistente, braccione, gambe corte, stomaco ipotonico, caviglie grosse. Per ogni bruttura viene palesata la soluzione migliore o peggiore. In una serie di pose fotografiche mostrano con i fatti perché le T-shirt senza maniche non sono la scelta giusta per le braccia grosse della Constantine, e perché l'aspetto magrolino della Woodall cozza con maglie cadenti. Giorgio Armani, di recente, dice che i media (giornali e tv) dovrebbero avere una funzione importante: educare il gusto della gente, spiegando cosa è ragionevole indossare senza essere ridicoli. Ebbene, sembra quasi che le due signore inglesi abbiano recepito, a modo loro, la lezione del maestro.