Mobili cuciti addosso come abiti d'alta moda Divani, letti e libreria si compongono come puzzle. Il termosifone si trasforma in quadro
Il design contemporaneo non viene quasi più scelto in funzione della firma o del prezzo, o come simbolo di status. Oggi i mobili più gettonati sono quelli che pur essendo il risultato di produzioni di serie, hanno qualcosa di speciale e unico, che li rende quasi «su misura», arredi che possano essere inseriti in qualunque contesto, mantenendo però un carattere di esclusività. A ognuno la sua casa, dunque. A Moacasa la vetrina romana dell'arredamento che apre alla Fiera di Roma da sabato 25 ottobre fino al 2 novembre sarà possibile vedere le nuove proposte di oltre 250 aziende , che rappresentano il meglio della tradizione italiana dei grandi artigiani: una specie di alta moda dei mobili e dei complementi d'arredo. Tra le proposte preferite per il living e l'office ci sono le librerie laccate con i colori dell'oriente, da inserire con disinvoltura in ambienti moderni o tra pezzi d'antiquariato. Si chiama Tangram, la libreria-gioco composta da 7 figure geometriche ricavate dalla scomposizione di un quadrata. I divani di tendenza sono quelli di pelle (vera od ecologica) componibili, a effetto puzzle, da alternare a cubi in cristallo o alluminio che si trasformano in tavolini da the o portariviste. In camera da letto arriva un letto che è anche divano, seduta, tavolo, un oggetto accogliente da vivere a tutte le ore del giorno. Anche il termosifone si trasforma in proposta di design: un sole caldo che campeggia al centro della parete può ad esempio trasformare l'ambiente in uno spazio creativo e originale. In bagno design fa rima con comfort: sono grandi e accoglienti le nuove ed esclusive vasche da bagno in acciaio e titanio, corredate da rubinetti monocomando in plexiglass illuminato da fibra ottica bianca, rossa, arancio o blu in un mix di acqua e luce. Per i rivestimenti la parola d'ordine è natura: effetto ciottoli di fiume, inglobati in resina trasparente o colorata che simula l'acqua; oppure ancora prodotti eco-compatibili come i quadrotti di vinile, ottenuti al 100% dallo scarto post-industriale. E a proposito di sensibilità verso il sociale, al termine di questa edizione Moacasa devolverà all'Unicef una somma consistente per finanziare un centro nutrizionale in Congo, predisposto per curare ogni mese da 60 a 160 bambini gravemente malnutriti, trattandoli con latte terapeutico e altri alimenti, secondo precisi protocolli medici.