Il chewing-gum compie 75 anni e gli States lo festeggiano
La gomma da masticare celebra i suoi 75 anni e gli Usa le rendono omaggio con inchieste sui quotidiani e competizioni nei grandi magazzini, alla ricerca della «bolla perfetta». In realtà il genere umano non ha certo cominciato solo tre quarti di secolo fa a masticare sostanze gommose. Gli antichi greci si rigiravano in bocca una resina d'albero già una cinquantina d'anni prima di Cristo e i Maya masticavano un lattice speciale. Una gomma per la bocca ha cominciato a girare negli Usa già nel 1869, ma gli storici del settore sono concordi: è nel 1928, grazie all'invenzione di un commercialista, che comincia davvero l'avventura del «bubble gum». Spetta al signor Walter Diemer, all'epoca un impiegato di 23 anni della società Fleer Gum, il titolo di padre della gomma da masticare, frutto di una formula che per la prima volta rendeva il prodotto non troppo appiccicoso e non troppo duro. Da allora è stato un decollo continuo, un fenomeno che non accenna a diminuire: ogni anno, ancora oggi, i ragazzini del Nord America spendono in «cicche» circa mezzo miliardo di dollari e i loro coetanei in giro per il mondo non sono certo da meno. Solo negli Usa sono in commercio circa 1.000 tipi di gomma da masticare diversi. Nei magazzini Wal-Mart, la più grande catena d'America, l'anniversario del chewing gum viene celebrato con gare di «bolle» e la speranza di tutti è di battere il record che dal 1994 resiste nel Guinness dei primati: una palla di gomma del diametro di 58 centimetri gonfiata utilizzando solo tre pezzi di cicca. L'impresa riuscì a Susan Montgomery Williams, una ragazza di Fresno (California) diventata una gomma-dipendente nonostante un trauma di gioventù, quando una maestra la costrinse a restare a scuola per ore a scrivere sulla lavagna 500 volte «Non masticherò più gomma». Oggi la Williams è un' esperta che dà consigli per il successo ai «gonfiatori» d'America. Per esempio, controllare la temperatura della stanza dove si tenta l'impresa, non ricorrere a gomme troppo aromatizzate, masticare le cicche fino a far sparire lo zucchero e mettersi una lozione oleosa sulla faccia, altrimenti il momento dell'inevitabile esplosione si trasformerà in un disastro appiccicoso. I giornali riportano i suoi consigli insieme a riferimenti storici e vari fatti curiosi. Non è universalmente risaputo, per esempio, che masticare gomma è un esercizio che permette di bruciare 11 calorie l'ora. Le cicche in commercio contengono circa 20 calorie al pezzo, 10 se sono senza zucchero. Una buona attività masticatoria per un'ora al giorno, di quelle che arrivano fino ad eliminare lo zucchero, permette secondo gli esperti di perdere cinque chili di peso all'anno. L'ideale, in un'America sempre più obesa, per chi non ha il tempo o il fisico adatto per il jogging. Nell'anno delle celebrazioni gommose, non mancano negli Usa i riferimenti letterari, le guide ai film che presentano le migliori scene a base di chewing gum e perfino qualche suggerimento turistico: per gli amanti del genere, il luogo da visitare è senz'altro la «Bubble Gum Alley» a San Luis Obispo (California), dove dagli anni '60 esiste un muro lungo un vialetto del centro riempito di gomme masticate di ogni genere, appiccicate da generazioni di visitatori.