SE UNA volta era la mensa aziendale il benefit più apprezzato dai dipendenti, oggi uno dei più grandi ...
Cresce in Italia il concetto di «Corporate wellness», di cui la palestra in ufficio è solo l'ultimo atto. L'idea di fondo è quella di creare condizioni di benessere generale nel lavoratore. Condizione che, alla fin fine, porta vantaggi anche alla stessa azienda. Un dipendente che migliora la sua qualità della vita - assicura chi ha già testato il progetto - rende di più in termini di produttività e creatività. Insomma stop agli uffici da cui non si vede l'ora di scappare. Oggi si fa strada l'idea di luoghi dove è possibile coltivare uno stile di vita salutare e dove è possibile anche socializzare magari con il proprio capo mentre, in tuta da ginnastica, si corre sul tapis roulant. «Oggi in Italia - spiega Franco Cicognani del Gruppo Technogym - sono un centinaio le aziende che aderiscono al progetto già da noi sperimentato da una decina di anni che consiste nella palestra in ufficio, ma anche nella presenza di istruttori Isef per un programma personalizzato e in incontri con esperti del benessere». E così esistono palestre alla Ferrari, in alcune sedi della Vodafone-Omnitel, alla Maper, all'E3, al Gruppo Della Valle. Ma non si pensi che i costi per le aziende siano inaccessibili. Dipende, naturalmente, dai metri quadri utilizzati e dalle macchine acquistate. Per un'azienda da 30 a 50 dipendenti si possono spendere 12mila euro, ma anche il doppio per fare qualcosa più in grande. E i costi per i dipendenti? «Ogni direzione aziendale - spiega Cicognani - decide autonomamente. Da noi il dipendente spende circa 40 euro annui». «Si crede che sia un investimento oneroso - dice ancora Cicognani - ma in realtà per l'azienda c'è un garnde ritorno: la riduzione dell'assenteismo dovuto a malattie tanto per cominciare, la possibilità di socializzare più che quando si lavora, direi che in tuta le gerarchie contano meno, e il miglioramento dell'immagine complessiva dell'azienda. E poi un dipendente che sta bene è più efficente e lavora con più entusiasmo». Secondo un'indagine presentata all'11esima edizione del «Wellness Congress» si possono risparmiare fino a 1.500 euro annue per un dipendente che svolge regolarmente attività fisica in azienda e che costa mediamente all'azienda 35.000 euro. Anche in Europa grandi aziende stanno adottando il programma: in Germania, Paesi del Nord, Inghilterra e qui citiamo l'Adidas, la Rolls Royce, l'American Express, la Tojota. E per quel che riguarda l'America già nel 2001 più dell'81% delle aziende con almeno 50 dipendenti utilizzava politiche di miglioramento della salute. Per ogni dollaro speso in un programma di corporate wellness sono stati guadagnati 1,42 dollari come diminuzione dei costi di assenteismo. In uno studio condotto su 60 stabilimenti è emerso che le assenze tra gli operai misurata in 41 stabilimenti che adottano un programma di corporate wellness è diminuito del 14%(Du Pont Co.).