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Piero Melograni è nato nel 1930 a Roma, città nella quale ha compiuto i suoi studi.

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Nel 1980 otteneva una fellowship presso il Woodrow Wilson International Center for Scholars di Washington D.C. Dal 1971 al 1996 è stato professore di storia contemporanea all'Università di Perugia (Facoltà di scienze politiche). Ha pubblicato numerosi volumi, saggi e articoli. All'età di 15 anni si iscriveva al Pci, restandovi fino al 1956. Ne usciva in seguito alle rivelazioni del XX Congresso e ai Fatti di Ungheria. Dopo di allora, e per quasi quarant'anni, non aderiva a nessuna organizzazione politica finché, nel 1995, entrava a far parte della Convenzione Liberale promossa da Marco Taradash. Nel 1996, come indipendente, è stato eletto deputato (XIII legislatura). In rappresentanza della Camera dei deputati ha fatto parte della Convenzione dei 62, incaricata di scrivere la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. Tra i suoi scritti: «Storia politica della grande guerra 1915/1918» Laterza, 1969; « Gli industriali e Mussolini. Rapporti tra Confindustria e fascismo dal 1919 al 1929», Longanesi, 1972; «Saggio sui potenti, Laterza, 1977; «Rapporti segreti di polizia fascista», Laterza, 1979; «Fascismo, comunismo e rivoluzione industriale», Laterza,1984; Melograni, «Il mito della rivoluzione mondiale, Lenin tra ideologia e Ragion di Stato, 1917-1920», Laterza, 1985.

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