La voce di Insegno a Sinbad il pirata cartoon di Natale
E rappresenta l'attesissimo film di animazione della DreamWorks Pictures, la casa di produzione americana antagonista della Disney. Il titolo italiano è «Sinbad, la leggenda dei sette mari». Nella versione originale americana hanno prestato la propria voce ai protagonisti della pellicola attori di fama internazionale come Brad Pitt, Catherine Zeta Jones, Michelle Pfeiffer, Joseph Fiennes. In Italia, invece, il privilegio di doppiare Sinbad e la sua compagna Marina è toccato a due noti personaggi del mondo dello spettacolo, Pino Insegno e Claudia Gerini. «Sinbad è avventuroso, bello simpatico, baldanzoso, insomma un vero guascone, che unisce la potenza della figura alla bellezza estetica. Perché hanno chiamato proprio me per doppiarlo?», ironizza Pino Insegno che confida: «davvero di Sinbad desidererei avere tutte le qualità, ad iniziare dal suo aspetto fisico, perchè è alto, asciutto, ben disegnato». Ed infatti più di 550 tra animatori e tecnici dello studio delle DreamWorkers hanno lavorato alla realizzazione del progetto cinematografico animato più prestigioso del 2003, impiegandoci più di tre anni. La pellicola è diretta da Tim Johnson, già regista di «Z la formica», e Patrick Gillmore e si basa su una sceneggiatura di John Logan, che aveva già scritto il soggetto de «Il gladiatore» con Russel Crown. La storia è ispirata alla mitologia greca ed all'affascinante amicizia tra Damone e Pizia. Racconta le peripezie marine di un avventuroso marinaio, il pirata più temerario che mai abbia solcato i sette mari. Accusato ingiustamente di aver rubato il Libro della Pace, a Sinbad si offre la possibilità di poter recuperare il prezioso oggetto, considerato uno dei tesori più inestimabili del mondo. L'impresa salverebbe anche la vita del suo migliore amico. Invece, con una decisione improvvisa, il pirata fa rotta verso le isole Fiji alla ricerca di sole e di divertimento, abbandonando il compagno alla sua sorte. Ma il colpo di scena è dietro l'angolo. Ed i progetti iniziali andranno tutti rivisti in nome dell'happy end finale che contiene il solito messaggio positivo basato sulla fratellanza e sull'amicizia universale. «Sinbad è destinato ad affascinare anche il pubblico femminile perché ha qualcosa dell'uomo ideale sognato da tutte le donne» conferma Claudia Gerini. «È incredibile come sia reale e vivo, lui che essendo un pirata dei mari ha poche regole nella vita sociale. Marina, invece, la sua partner, alla quale presto la voce, è una donna appassionata e piena di sogni, ma anche coraggiosa».