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«Un gioco senza rischi né pericoli»

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Sono la perfetta materializzazione di quanto accade sul web. I flash mob non hanno un senso preciso. Anzi la loro forza è quella di non avere senso. «Le mobilitazioni tipo no-global sfruttano internet quale mezzo per spingere le persone di tutto il mondo verso una causa comune - spiega la sociologa Giovanna Calisti - Hanno lo scopo di diffondere un messaggio. I mob mettono in moto la macchina umana, sempre attraverso la rete, spronandola a fare qualcosa di visibile a tutti. Lo scopo però non c'è». Perché i flash mob hanno così tanto successo? «Prima di tutto, perché chi vi aderisce si allena a mobilitarsi sulla base di messaggi diffusi da pari a pari. E non dall'alto - spiega ancora l'esperta - Il secondo elemento che influisce parecchio è il gioco. Ai partecipanti sembra quasi di fare una caccia al tesoro. Anche se il tesoro in realtà non esiste». Altro fattore che ha influito nella rapida diffusione del nuovo fenomeno di massa è sicuramente l'ignoto. Chi decide di farsi tentare dal primo messaggio ricevuto via e-mail sa quale sono le procedure del gioco. Ma non può prevederne gli esiti. «In sostanza, il mob moltiplica il senso di curiosità che c'è quando il navigatore di internet decide di uscire allo scoperto e incontrare il compagno di chat. La differenza sta nel fatto che viene escluso il rischio di ritrovarsi da solo con qualcuno che non si conosce e che potrebbe essere pericoloso». A.L.F.

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