SALERNO — Cosa si prova ad essere il titolare del miglior albergo del mondo? «Decisamente una sensazione ...

Franco Sersale, presidente dell'Hotel Le Sirenuse spa di Positano (Salerno), non nasconde la soddisfazione per il verdetto della rivista statunitense «Condè Nast Traveler», che ha assegnato alla struttura campana il primo posto ex aequo con un altro albergo californiano, nella hit-parade mondiale stilata in base ai giudizi dai propri lettori. Nella speciale graduatoria figurano nei primi cento posti altri sette albergi italiani, fra cui tre della costiera amalfitana: Palazzo Sasso di Ravello, il Santa Caterina di Amalfi e il San Pietro di Positano. «Già nel 1990 e nel 1991 - ricorda Sersale - eravano stati giudicati come miglior albergo d'Europa dalla rivista di viaggi dell'American Express. Tutto questo è il frutto di una grande lavoro svolto nel corso degli anni. Siamo orgogliosi per questo risultato ottenuto sul campo. Significa proprio che la professionalità, lo stile e i servizi che riusciamo ad offrire sono in linea con le aspettative dei nostri clienti». L'hotel Le Sirenuse, che nei periodi di alta stagione vanta 118 dipendenti, dispone di 62 camere, tutte arredate con distinta eleganza, con mobili d'epoca. La maggior parte affacciano sul suggestivo scenario dell'insenatura di Positano. L'hotel vanta un ambiente luminoso, grazie anche alle raffinate pavimentazioni in ceramiche vietresi. Da sottolineare anche la rinomata cucina affidata allo chef milanese Alberto Citterio, da quattro anni a Positano. «Il nostro menu - dice Sersale - propone piatti tipici della cucina mediterranea, ma grazie all'esperienza di Citterio siamo in grado di fornire piatti rinomati della cucina nazionale». In questi giorni lo chef è in Giappone dove è stato invitato per far conoscere le prelibatezze della cucina italiana. Il proprietario del «miglior hotel del mondo» tiene infine a ricordare un altro fiore all'occhiello della struttura: il modernissimo centro benessere disegnato da Gae Aulenti ed interamente realizzato in vetro. Soddisfazione anche a Ravello, dove Palazzo Sasso si è collocato al quarto posto della speciale classifica. «Siamo felici, per una struttura giovane è sicuramente un grande risultato», commenta il direttore della struttura Stefano Gegnacorsi, ricordando che lo scorso anno Palazzo Sasso ottenne il sedicesimo posto nella speciale graduatoria del Condè Nast Traveler. Palazzo Sasso è stato ristrutturato nel 1997 quando un imprenditore di Castel San Giorgio (Salerno) Giuseppe Avino, acquistò la struttura, risalente al dodicesimo secolo e residenza estiva dei nobili Sasso. Nel 1928 divenne albergo, e per quasi mezzo secolo riuscì ad essere punto di riferimento per i turisti in costiera amalfitana. Poi il lento declino sino a quando, nel 1997, ebbe inizio l'opera di restyling. Oggi Palazzo Sasso - una delle strutture ricettive più «in» di Ravello - vanta 43 camere con deliziosa vista sul mare.