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L'italia democratica dopo la tragedia del fascismo e della guerra si presentò alla conferenza alleata ...

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In quel duro momento, mentre aleggiava ancora nell'assemblea l'ostilità contro di noi, egli seppe dare al nostro Paese le parole dell'umiltà, della dignità e dell'orgoglio. Pochi anni dopo, l'Italia democratica e repubblicana era da lui rappresentata nelle conferenze di fondazione delle istituzioni comunitarie Europee e della Nato. L'Europa dei nazionalismi terminava la sua corsa plurisecolare di guerre creando istituzioni fondate sulla comune civiltà dei popoli europei e del popolo americano. De Gasperi cominciò a governare nel dicembre 1945 un Paese che, uscito dal ventennio della dittatura e dai giorni dell'occupazione nazista, rischiava di entrare nell'ombra avvolgente della cortina di ferro, del potere sovietico. Egli seppe in circostanze così avventurose fare dell'Italia un membro rispettato dell'Alleanza Atlantica e governare nella libertà un Paese in cui l'opposizione era rappresentata dal più forte partito comunista dell'Occidente, schierato dalla parte opposta dell'Occidente nella guerra fredda. (dalla presentazione sul catalogo della mostra a cura della Fondazione Alcide De Gasperi)

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