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Ecco come ti rifaccio il look a domicilio

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Il servizio costa 500 euro e si può richiedere anche l'auto. Ma non tutti gli hair-stylist sono d'accordo

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Spanò, famoso per offrire nel suo salone Zen in via dei Greci thè verde mentre cura le chiome con impacchi di frutta biologica personalizzati con yogurt e olii essenziali, ha deciso di volare a casa delle sue clienti munito di truccatore, costumista ed estetista. Quattro «moschettieri della bellezza» che in un'ora prepareranno a dovere la signora. «Il costumista apre l'armadio e rovistando tra i capi della cliente le consiglierà l'abbinamento più adatto, scegliendo abiti, gioielli, scarpe, borse e accessori», spiega Spanò. «E mentre io acconcio le chiome e il truccatore esegue il trucco, l'estetista si occupa delle sue mani. Che sono il simbolo dell'eleganza di una donna: è inutile essere griffate e ingioiellate se non si hanno mani ben curate, smaltate, magari decorate con brillantini o fiorellini. È come un quadro senza cornice», continua l'hair-stylist. Quanto costa questo servizio a domicilio? «Non molto: si parte dai 500 euro, a seconda dei trattamenti richiesti. Ma occorre prenotarsi un giorno prima», risponde Spanò che ha pensato persino a fornire un servizio macchina con autista, che rimarrà a disposizione fino al rientro a casa. «Fanno bene a voler entrare nella testa delle persone, così tra un po' non ci metteremo neanche le mutande da soli, ci vorrà un "consigliori" per tutto. Ma vicino a queste donne ci vorrebbe anche uno psicanalista», sbotta con la solita ironia il mitico Roberto D'Antonio dalle mani d'oro, l'hair-stylisty da cui non si separano mai Sabrina Ferilli, Giuliana De Sio, Stefania Rocca. «Dinanzi alle nuove idea mi levo il cappello, ma le persone non vanno sconvolte e cambiate, solo consigliate al meglio. Questa servizio lo farei, ma nel mio negozio, con un "coach" come in America che aiuti le clienti a comprare l'abito. A casa che trovo? Se non hai i vestiti che ti metto? Se una nell'armadio ha solo Valentino non la puoi far diventare Dolce&Gabbana», conclude D'Antonio. L'idea, che piacerà soprattutto alle donne manager superimpegnate, non trova il consenso neanche di altri noti hair-stylist. «È vecchia e vista: è nata in America negli anni '80-'90 ma non ha avuto grande successo. E un capo nell'armadio, che spesso non è neanche più di moda, non lo puoi far girare più di due-tre volte», storce il naso Sergio Valente, artefice del new-look sofisticato di Tosca D'Aquino. «A casa non si possono fare grandi cose e il traffico di Roma permetterebbe di preparare solo tre clienti in un giorno» è il pensiero di Roberto Carminati, abituato a seguire "a domicilio" e in giro Alessandra Martinez, Roberta Capua e Carmen La Sorella.

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