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MILANO — Carlo Fontana resta sovrintendente del teatro alla Scala.

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Queste le decisioni assunte ieri pomeriggio dal Consiglio d'Amministrazione della Fondazione Scala, presieduto dal sindaco Gabriele Albertini, riunitosi per trovare una soluzione al conflitto che da tempo vede protagonisti Fontana e il maestro Riccardo Muti. La notizia è stata data dallo stesso Fontana, che ha partecipato al Consiglio con il suo avvocato e che si è detto soddisfatto «non per me stesso ma per la Scala». «Esprimo grande soddisfazione perchè tutto si è composto al meglio». È questo il commento del ministro dei Beni Culturali, Giuliano Urbani, alle nomine decise alla Scala. «Facciamo i migliori auguri a tutti per una nuova fase densa di innovazioni, nell'interesse della Scala». La soluzione di compromesso raggiunta ieri, dopo giorni difficili di polemiche aperte e sotterranee, è da tutti ritenuta di giovamento al buon funzionamento amministrativo della Fondazione scaligera ed alla sua immagine artistica. Infatti Mauro Meli che ha già dimostrato a Cagliari di saper portare il teatro del capoluogo sardo a ottimi livelli professionali, potrà meglio esprimere le sue qualità di organizzatore in un teatro di più alte ambizioni artistiche. Esattamente ciò che voleva per la Scala Muti, insofferente ad una situazione di stallo se non di regresso nella programmazione.

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