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Installazioni e video-arte itineranti

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Dopo Julian Opie, che ha realizzato alcune installazioni ispirate alla velocità e a Jacques Villeneuve, esposte a Londra, Tokyo e Milano, è ora la volta di uno degli esponenti più innovativi della video arte. Sven Pahlsson , trentotto anni, vive tra Oslo e New York. Le tre opere principali in mostra - Crash Course, Sprawlville e Consuming Pleasures - sono una trilogia che prende in esame tre aspetti fondamentali del vivere sociale: gli spostamenti (e quindi il rapporto con l'automobile come strumento di libertà e movimento, ma anche di alienazione), la serializzazione delle strutture abitative della periferia americana (è un avvertimento con linguaggio ironico) e i centri commerciali non solo come luogo dedicato agli acquisti ma anche risposta alle alienazioni e frustrazioni della società contemporanea. Immagini e suoni che coinvolgono emotivamente il visitatore fino a trascinarlo in un viaggio di riflessione sui perché dei comportamenti umani nel mondo contemporaneo. La mostra è aperta fino al martedì 14 ottobre, dalle 15 alle 20 (oggi e domani dalle 10 alle 20). Tutti i giorni happy hour al Pit Stop dalle 18 alle 20. Prossime tappe della mostra sono Torino, Firenze, Bologna e Milano. Cri. Spi.

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