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FILM FIRMATO SCORSESE

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«Dal Mali al Mississippi» alla ricerca delle radici del blues

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A parlare così è Martin Scorsese (nella foto) cui si deve l'idea originaria e la produzione esecutiva di «The Blues», un progetto cinematografico che riunisce sette registi. Domani uscirà nelle sale italiane «Dal Mali al Mississippi», il film che lui stesso ha diretto. La Mikado, che distribuisce l'intero ciclo «The Blues» (e che aveva fatto uscire il primo della serie, «L'anima di un uomo» di Wim Wenders prima dell'estate) lo abbinerà al cortometraggio «The Last Customer» di Nanni Moretti, presentato allo scorso Festival di Cannes. «Il blues è la radice, il resto sono i frutti» ed è lo stesso Scorsese a spiegare quella che definisce una scoperta per chi come lui era cresciuto con il rock & roll. «Il blues è la musica dietro la nostra musica. Tutte le strade del rock, del rhythm & blues portavano alla fonte e questa fonte è il blues», aggiunge Scorsese. L'idea del suo film è quella di percorrere una sorta di pellegrinaggio sul blues lungo il fiume Mississippi e poi in Africa, nel Mali, accompagnato da un giovane musicista e ottimo conoscitore della storia del blues, Corey Harris. «Lo abbiamo seguito mentre parla - racconta Scorsese - con alcune vecchie figure leggendarie ancora in circolazione e mentre visita alcuni dei luoghi dove sono nate queste sonorità. Questa parte termina con un incontro con il grande Otha Turner, seduto nella sua veranda di Senatoria, circondato dalla famiglia mentre suona il suo flauto di bambù. Siamo stati anche fortunati nel riuscire a riprendere il magnifico concerto di Otha nel novembre 2001 al St. Ann di Brooklyn, che credo sia la sua ultima apparizione filmata». Gli altri registi del progetto Blues sono Mike Figgis («Red, white and blues»), Marc Levin («Godfathers»), Richard Pearce («The Road to Memphis»), Clint Eastwood («Piano Blues») e Charles Burnett («Warming by the Devil's Fire»). Questi ultimi due sono ancora al lavoro, mentre gli altri sono pronti e in uscita in tutto il mondo. «Non è un'opera definitiva sul blues - vuole precisare Scorsese - ma ciascuno ha creato film personali, sentiti, seguendo l'onda della passione per questa musica». A conclusione del progetto è previsto un cofanetto da collezione completo con i sette film, musica e extra sul blues, ma intanto sono imminenti altre pubblicazioni (Sony) con i cd con i singoli artisti che hanno fatto la storia del blues appositamente realizzati per l'anno del blues (Stevie Ray Vaughan, SOn House, Janis Joplin e Taj Mahal) e con le colonne sonore dei film.

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