Rai alla riscossa, tregua nella guerra di fiction
Le prime serate del weekend dominate da Viale Mazzini. Ma l'audience è in crescita su tutto il fronte
Niente più, insomma, sfide testa a testa a base di produzioni da milioni di euro, ma una programmazione più equilibrata e basata sul principio della differenziazione dei generi. Secondo la logica della Tv generalista. Così, contro la prossima miniserie di forte impatto emotivo, «Madre Teresa» di cui Raiuno manderà in onda la prima parte, domenica 19 ottobre in occasione della beatificazione della suora di Calcutta, Canale 5, cambia radicalmente registro ed ha intenzione di far scendere in campo Gerry Scotti con il quiz «Chi vuol essere milionario». In contemporanea, negli ultimi giorni, si evidenzia anche, per la Tv generalista, l'aumento del pubblico televisivo, soprattutto nella fascia del prime time. Solo nella serata di lunedì, infatti, sono stati 27.278.000 gli italiani sintonizzati sulle reti di Viale Mazzini, di Mediaset e su La 7, senza contare coloro che avevano puntato il telecomando sulle Tv satellitari e le altri emittenti private. Segno che la tanto gridata crisi della Tv generalista, considerata in caduta libera per il crollo degli ascolti a causa della presenza delle nuove piattaforme digitali, non solo appare tamponata, ma addirittura si prospetta la possibilità di un recupero consistente di credibilità, qualora venga migliorata la qualità e l'innovazione dell'offerta, studiate in modo da venire incontro alle aspettative del pubblico. Un esempio per tutti: le prime serate di sabato 4 ottobre, domenica 5 e lunedì 6, sono state tutte appannaggio di Raiuno. In particolare la rete, grazie alla fiction «Soraya», ha avuto il predominio assoluto sulla concorrenza, rappresentata da «Doppio agguato», miniserie interpretata dalla prestigiosa coppia Luca Zingaretti-Isabella Ferrari. L'ex commissario Montalbano non è riuscito a salvare l'onore neppure lunedì sera, quando la fiction da lui interpretata su Canale 5, pur conquistando 6.064.000 spettatori, è stata ancora surclassata dalla favola triste di «Soraya» con 9.540.000 spettatori ed il 33,38% di share. A giocare a favore di Raiuno è stato soprattutto il tono poco realistico, da favola senza lieto fine, che emulava le atmosfere di amatissime ed antiche pellicole, quali «La principessa Sissy». Zingaretti, bruciato da Mediaset, potrà "rispolverare" la sua immagine su Raiuno che lo ha lanciato, con una serie di nuovi progetti. Oltre al previsto ritorno del commissario Montalbano, infatti, nella cui divisa ha conquistato la grande notorietà, l'attore è il candidato più accreditato per i ruoli drammatici di Giovanni Falcone e di Mussolini in due fiction destinate a Raiuno. «Doppio agguato» è stato penalizzato dalla sbagliata programmazione della domenica, serata, tradizionalmente, dedicata alla cosiddetta fiction di massa che si è riconosciuta nella vicenda favolistica di «Soraya», ed ha consegnato ad Anna Valle, nel ruolo della protagonista, una prematura consacrazione come attrice impegnata. La miniserie liberamente ispirata al sequestro Belardinelli, avrebbe avuto un differente impatto in una collocazione infrasettimanale. Ma la lezione è servita a Mediaset per rinunciare alla guerra di fiction e non mandare allo sbaraglio produzioni da milioni di euro, per il solo, probabile, scopo di mantenere a bada l'audience di viale Mazzini. Un'audience, tra l'altro, in salita libera per le due principali reti della Tv pubblica, sia nel settore fiction che nel varietà. La tendenza si conferma anche durante la programmazione settimanale. Con il varietà «I raccomandati», Carlo Conti riesce a mantenere a bada, il giovedì, la fiction «Il bello delle donne», mentre il venerdì «L'isola dei famosi» su Raidue, strappa una consistente fetta di spettatori a «