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Cioccolato, nella capitale il girone dei golosi

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La mappa delle botteghe, soprattutto nel centro storico, per lasciarsi andare ai peccati di gola

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Difficile dimenticare le golose inquadrature del film di Lasse Hallstrom, «Chocolat», come pure è davvero impossibile rimanere indifferenti al ricordo delle tazze di cioccolato denso e cremoso che l'affascinante Juliette Binoche offriva alle sue clienti. Niente sensi di colpa dunque se vi è venuta l'acquolina in bocca. Dopotutto, in tema di peccati di gola, il cioccolato rimane la golosità principe alla quale in pochi riescono a resistere. Fedele alla tradizione, ma con tendenze a non disdegnare qualche tocco di estrosa innovazione, il cioccolato continua ad essere fonte di ispirazione gastronomica e, perché no, anche di ghiotto business. Nella Capitale, già ricca di piccole botteghe di grandi maître chocolatier, è stato inaugurato ieri un altro tempio dedicato a questo intramontabile piacere del palato. Nel cuore di Roma, in via della Dogana Vecchia, a due passi da piazza Sant'Eustachio, ha aperto infatti «Cioccolatini d'Autore», frutto della passione per il cioccolato di Nicola Bonaccini e Ada Paolini. Dai gusti della tradizione ai sapori forti del peperoncino, della cannella, dello zenzero o della noce moscata, il locale intende diventare un nuovo punto di riferimento per i golosi della Capitale. Per la serata d'inaugurazione, raffinate preparazioni al cacao e creazioni di vere e proprie sculture di cioccolato. Molti però gli indirizzi a Roma dove è possibile bearsi con il gusto di decine di ricette originali. Dalle praline al latte ripiene di crema di noci alla cioccolata lavorata «a foresta», fino ai cioccolatini di cacao bruno con crema al tartufo o panna fresca al caffè. Questo, e molto altro ancora, secondo l'estro creativo di mastri cioccolatai di antica tradizione, si può gustare in via Stoppani 9, zona Parioli, dove si trova la succursale romana della storica fabbrica napoletana «Gay Odin«, fondata nel 1894 dal confettiere svizzero Odin. Spostandosi nel centro storico della Capitale, quasi nascosto alla vista, in piazza di Spagna 4, c'è invece «Godiva», piccolo locale che offre una vasta scelta di delizie al cioccolato che variano secondo le stagioni. Merita però una visita anche il celebre «Moriondo & Gariglio» di via del Piè di Marmo 21 al Pantheon. Nel laboratorio aperto nel 1886, oggi si trovano a rotazione circa ottanta tipi di cioccolatini tra praline, tronchetti, medaglioni e bauletti. All'Esquilino poi, in via Leonina 82, alla «Bottega del Cioccolato» si trovano anche tavolette al pepe. Dal 1949 in zona Prati, in via Paolo Emilio 67, «Giuliani» offre marron glacé in tutte le forme. Direttamente dal Belgio, in via Bisagno 16, quartiere Trieste, «Leonidas» tenta con praline alla ciliegia e gelatine di frutta. Non manca «Il Cioccolato dei Trappisti» in via Appia Nuova 522. Infine, sempre nel centro storico, ma in via delle Carrozze 26, «Quetzalcoatl» vanta circa novanta «creazioni», oltre le classiche tavolette anche al 100 per cento di cacao amaro senza zucchero. Per tutti coloro magari che lo strappo alla regola vogliono farlo sì, ma con cautela.

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