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di CRISTINA SPINELLA DIECI anni di esperienza professionale in Italia di un designer americano ...

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Ormai alle spalle l'era del design per stupire, siamo nella fase del «friendly design», oggetti facili da usare e da collocare. Il lavoro di Joseph Forakis, un designer tra i più interessanti dell'ultima generazione, nato a New York nel 1962 ma trasferito a Milano ormai da dieci anni, ha fatto di questa filosofia etica del design il suo obiettivo principale. «I designer - afferma parlando del proprio lavoro - devono avere cura del rapporto tra gli oggetti e le persone, tra le persone e il contesto e infine tra persone e persone. Lo sviluppo di questa "estetica del comportamento" permette di creare un panorama ricco, fluido, dinamico e significativo, in grado di offrire esperienze più gratificanti con meno oggetti e meno impedimenti». Fino al 25 ottobre è allestita presso lo spazio Ikonos, in Via dei Prati Fiscali 216 a Roma (nella foto), la mostra dedicata a Joseph Forakis, orgsanizzata in collaborazione con l'ADI, Associazione per il Disegno Industriale. Forakis di recente si è affermato con progetti di grande rilievo e notorietà, come il telefono portatile Motorola V70 (quello con il display rotante). La mostra presenta una selezione di progetti e ricerche realizzati per aziende italiane come Foscarini e Magis e per multinazionali come Motorola, LG Electronics, Swatch, Rotring e Philips Design.

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