APRIRÀ a Roma, all'Eur, il primo museo del «made in Italy».
Il progetto rientra nel pacchetto triennale da 400 milioni di euro per la promozione dei prodotti italiani previsto nella Finanziaria ed è stato presentato nelle sale di Eur Spa dal viceministro per le Attività produttive, Adolfo Urso (nella foto), assieme ai vertici dell'ente che gestisce il patrimonio immobiliare del quartiere romano e ai rappresentanti di Comune e Regione. «Sarà un'esposizione permanente dell'arte italiana - ha spiegato Urso - incentrata sui quattro grandi settori: design, architettura e arredo; tessile e moda; agroalimentare; macchine». I primi 10 milioni di euro arriveranno a gennaio, quando un decreto del ministero delle attività Produttive definirà in dettaglio il finanziamento dell'istituto, ma nella progettazione saranno coinvolti anche i ministeri dei Beni Culturali, delle Finanze, degli Esteri, gli enti locali come Comune di Roma e Regione Lazio e tutti coloro che hanno reso celebre il «made in Italy». «Il progetto - ha spiegato Raffaele Ranucci, presidente di Eur Spa - si integra con quello già finanziato nel 1999 che riguarda il Museo dell'audiovisivo ed avrà il suo centro nel Palazzo della Civiltà del Lavoro».