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Fiches sull'ombelico al posto del piercing

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Borbonese e la sua Jane Fonda degli anni '70. Motivi grafici e origami da Cividini

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Secondo Marani, dopo essere stato tanto esibito nei mesi scorsi, questo baricentro del corpo e della seduzione estiva, resterà il centro «caldo» della moda: l'accessorio portafortuna è applicato a una serie di costumi interi passe-partout, anche in fantasie marmorizzate: di giorno abbinati a bluse da spiaggia o a gonne, di sera in funzione di mini-top sopra i jeans ricamati, sempre pronto a fare un tuffo. Dal gioco d'azzardo ai video game: Marani si ispira anche agli schermi dei computer per le nuove stampe mentre i cerchi della roulette, con i fiori al posto dei numeri, ruotano sulle gonne e sugli abiti asimmetrici tra fantasie pop. «Imprudente» al limite della sventatezza, invece, la donna di Marni. Il marchio di Consuelo Castiglioni aveva bisogno di andare oltre il clichè dei grandi fiori geometrici, e c'è riuscito bene, con tessuti e colori talvolta meravigliosi, con stampe a fantasia astratta di grande fascino che mescolano color petrolio e beige, rosa cipria e giallo paglierino, marrone e lime, blu copiativo e arancio. La collezione è un incontro-scontro di materiali rigidi e fluidi, un gioco di volumi esagerati e smilzi, di slittamenti di tessuto e tagli asimmetrici, di geometrie e sbuffi, con il di più di una plastica trasparente che, qua e là, mette sotto vuoto angoli di gonne o intere giacchine. Geometrie bon ton per Cividini nei toni del melanzana, del verde pisello e del beige, ricca di gonnelline al ginocchio tutte pieghe e pannelli. Una geometria di costruzione che si ritrova negli abitini bon ton tagliati ad A e si propaga alle fantasie a righe, motivi grafici e origami di bluse e twin set. Le gonne sono al ginocchio, i pantaloni affusolati, il lino stretch, brevi le giacchine abbinate agli short o alla gonna-pantalone. L'ambiente di riferimento sono le palestre newyorkesi di fine anni '70, l'icona di culto è la Jane Fonda dei tempi d'oro: Alessandro Dell'Acqua porta in passerella per la storica griffe di pelletteria Borbonese una donna sexy e sportiva, con il coraggio di osare una pochette in cocco fucsia con borchie. Fortissimi in generale gli accessori a tinte shock, con catene, metalli, borchie di memoria punk, fino alla minibag a manetta, da sfoggiare come un bracciale. Pochi pezzi facili nel guardaroba, microshorts di pelle, anche di tapiro, uno dei must della maison, blouson da biker con coulisse, aderenti tailleur di jeans al polpaccio, camice di chiffon a righe strette al collo da grossi fiocchi. Impalpabili le tuniche cosparse di Swarovsky, aderenti gli abitini neri da sera, esaltati da sandali e pochette di cocco fluo.

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