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di SIMONA BUONOMANO CONTO ALLA rovescia per le sfilate milanesi.

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I big arriveranno solo martedì, con le collezioni Armani, ma già domenica ci sarà Enrico Coveri. Nel frattempo spuntano iniziative più o meno collegate all'imminente kermesse. Tanto per cominciare si scopre che il lusso non è affatto tramontato, anzi, è quanto mai attuale: in barba all'innalzamento dei prezzi gli italiani continuano a comprare. È quanto emerge da due ricerche, presentate da Gian Paolo Fabris per il gruppo It Holding, e dalla Ipsos per Baselworld, Salone mondiale di Orologeria e Gioielleria. Secondo Fabris oggi si dà più importanza all'estetica in tutti gli aspetti della vita e mentre il ceto medio decide sempre più spesso di regalarsi singoli articoli di lusso, i consumatori di alto livello non disdegnano il mercato del low price. E qui interviene la ricerca Ipsos: «La signora elegantissima oggi compra la borsa da capogiro e si fa regalare l'orologio stratosferico, poi entra con la figlia nel grande magazzino e si diverte a fare man bassa di giacchine e vestitini a poco prezzo». Per tutti insomma, la speranza che gli splendidi abiti che ammireremo in passerella finiscano prima o poi nei nostri armadi, anche solo come pezzi unici che valgono un intero guardaroba. Intanto gli stilisti fanno a gara per ottenere la massima attenzione e conquistare la location più originale e prestigiosa. Un punto importante lo segna Roberto Cavalli, che ottiene per le sue sfilate milanesi un set esclusivo. La sera del 30, infatti, presso l'Arco della Pace in Piazza Sempione, una tensostruttura verrà concessa in anteprima allo stilista che proporrà qui la collezione primavera/estate 2004 Just Cavalli. La prima linea, invece, sfilerà all'interno dello spazio sabato 4 ottobre. Dai monitor dell'Ottagono di Galleria Vittorio Emanuele il pubblico potrà poi, il pomeriggio del 6, vedere in differita entrambe le sfilate. Un regalo a tutti coloro che, pur non avendo accesso alle passerelle, saranno ospiti della città in quei giorni. Ma Milano sarà anche la festa degli accessori, dei dettagli che spesso fanno la differenza tra un abito ordinario e uno griffato. Avete mai pensato, ad esempio all'importanza dei bottoni? Troppo spesso declassati a una funzione solo utlilitaristica, i bottoni da tempo ormai si sono piegati alle leggi dell'estetica, e in mille fogge hanno contribuito a scrivere la storia della moda. A loro è dedicata la mostra «Il Bottone - Storia , Arte, Moda» che si inaugurerà domani presso il Padiglione Reale della Stazione Centrale e sarà visitabile fino al 20 ottobre. I proventi saranno devoluti alla Comunità di S.Egidio. Curata dal collezionista Franco Jacassi, l'esposizione comprende migliaia di esemplari lungo un percorso che parte dalle raffinate e romantiche miniature in avorio del Settecento, per arrivare alle preziose lavorazioni «cut steel» ai «picture buttons» vittoriani in metallo stampato e alle madreperle cesellate. E ancora, dagli smalti francesi dell'Ottocento fino ai bottoni intrecciati con fili di seta colorata, oro e argento di Paul Poiret. Ed eccoci alla biancheria: non se ne parla spesso, ma anche l'intimo fa moda. Così la lingerie rivendica un ruolo da protagonista e il prossimo 10 ottobre sarà celebrata nel concorso «Le stelle dell'intimo 2003». I negozi che partecipano alla gara sono stati suddivisi in due categorie: «Tradizionali» e «Innovativi», per ognuna verranno premiati i primi tre classificati. Infine, le scarpe: quale migliore occasione della fashion week per inaugurare il primo negozio monomarca delle calzature di lusso di Jimmy Choo? Hanno conquistato star come Sharon Stone, Halle Berry e Charlize Theron, e ora le scarpe dell'azienda londinese provano a sfondare anche in Italia. Timore della concorrenza? Per carità, risponde il presidente Tamara Yeardye Mellon: «Quello che facciamo noi è diverso da qualsiasi altra calzatura». Diverso, certo, anche nel prezzo: difficile trovare qualcos

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