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di ESTER MIELI FIRENZE — Mobili neoclassici in perfetto stile Luigi XVI e quadri dei ...

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«Sono eleganti ma allo stesso tempo sobri - afferma Cesare Lampronti vice presidente dell'Associazione antiquari d'Italia presente alla fiera - già, i mobili neoclassici diventano i veri oggetti di desiderio o d'arredamento per i semplici appassionati o per i collezionisti, per non parlare dei quadri, i sogni parlano di nomi quali Canaletto per la pittura veneziana e di Ioli o Locatelli per quanto riguarda i romani». Prezzi da capogiro se solo si pensa che una tela del Canaletto arriva a costare anche quattro o cinque miliardi delle vecchie lire. Saranno ottanta i fortunati antiquari ad esporre gli oggetti di grande valore artistico, mentre altri stranieri ed italiani sono rimasti in lista d'attesa. La Biennale dell'Antiquariato riserva anche per questa edizione iniziative collaterali. In concomitanza con la mostra sarà tenuta un'esposizione dedicata alla Manifattura di Doccia fondata da Carlo Ginori nel 1737. Nell'alcova di Palazzo Corsini è già visibile un'opera del primo periodo della manifattura: una grande «Deposizione» dal modello originale di Giovan Battista Foggini. Sarà il mago della regia Pier Luigi Pizzi, con le sue invenzioni spettacolari, a "mettere in scena gli antiquari", con una elegante distribuzione degli spazi interni ed esterni consentendo una suggestiva e funzionale esposizione, tenendo conto del carattere architettonico, decorativo e cromatico dì Palazzo Corsini; dimora ancora oggi abitata dai discendenti di Lorenzo Corsini . È dal 1997 che la Biennale, storica mostra fiorentina, tra le prime rassegne d'antiquariato internazionale al mondo, si svolge nel fasto barocco di Palazzo Corsini, come è ormai consuetudine che parte del ricavato del biglietto d'ingresso della serata inaugurale sia destinato al restauro di opere d'arte del patrimonio pubblico fiorentino. Per questa edizione saranno restaurate, in collaborazione con l'Associazione antiquari d'Italia, le sculture che arredano lo scalone di Palazzo Pitti. Marmi classici con integrazioni seicentesche e sculture tardomanieriste e barocche tra cui quattro bellissimi busti di Giuseppe Piamontini. Che cosa esporranno gli italiani? Nello stand di Enrico Lumina (Bergamo) troveremo «Ritratto di gentiluomo», un olio su tavola con cornice in legno intagliato e dorato del XVII secolo di Tommaso Di Stefano Lunetti. Cesare Lampronti di Roma esporrà un dipinto, di Gaspar Van Wittel «Veduta della grotta di Posillipo a Napoli». La Galleria Nella Longari (Milano) esporrà in questa rassegna della Biennale d'Antiquariato una selezione di miniature toscane, mentre Carlo Orsi (Milano) sarà presente alla Mostra con una tempera e olio su tela di Lorenzo di Credi «Adorazione del Bambino» e tanto altro ancora.

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