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Sandrelli: «Cinema o Tv non fa differenza» Sempre per Mediaset sarà Agnese in «Renzo e Lucia» e poi per la Rai una tassista dal forte carattere

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In ruoli di donne differenti ed in grado di catturare costantemente l'interesse del pubblico. Stefania Sandrelli, già moglie di Proietti nelle prime due serie de «Il maresciallo Rocca», questa sera ritorna nella terza parte de «Il bello delle donne», su Canale 5, prodotto per il quale Mediaset non prevede un ulteriore seguito. Le dodici puntate oggi all'esordio, saranno dunque le ultime di una fiction che ha regalato a Canale 5 ascolti prestigiosi. La Sandrelli ammette di considerare con eguale attenzione gli impegni per il piccolo ed il grande schermo. E, nell'anticipare il suo prossimo ritorno al cinema, diretta da un giovane regista, svela la singolarità dei suoi prossimi ruoli televisivi. Questa sera, nella parte di Anna Borsi, lei rientra ne «Il bello delle donne», ma si prevedono novità per il suo personaggio. Ce ne svela qualcuna? «Anna Borsi che è stata il cuore pulsante della fiction, dopo un lungo periodo dedicato esclusivamente ai figli nel quale ha sempre rinunciato a rifarsi una vita, trova, finalmente l'amore nel dottor Foresi, interpretato da Fabrizio Contri. E questa sera si risposa. Ma la sua felicità dura poco. Infatti i figli che si erano resi autonomi tornano con le proprie famiglie ed io sarò costretta ancora a districarmi come madre e come nonna. Trascurando di nuovo la mia sfera privata. Anna Borsi è però un personaggio estinto, nel senso che, dopo queste ultime disavventure non ha più nulla da dire. È giusto che scompaia». Per Canale 5 lei sarà anche Agnese nella fiction «Renzo e Lucia». Quali caratteristiche avrà il personaggio rispetto a quello delineato dal Manzoni? «Sarò una madre moderna, certamente manzoniana, ma innovativa. Vedrete una Agnese non solo casa e chiesa, una donna non retriva e bigotta, insomma, ma abbastanza moderna, al punto da avere un rapporto confidenziale con la figlia, svelarle la sua passione giovanile, mai sopita, per il padre, e chiederle delle valide motivazioni sul proseguimento della sua storia d'amore con Renzo. D'altra parte "Renzo e Lucia" è una fiction interpretata sotto un'ottica molto particolare». A novembre, invece, la vedremo su Raiuno ne «La tassista», fiction in quattro puntate. Cosa l'ha attratta di Marcella, il suo nuovo personaggio? «Soprattutto la tenacia con cui ha deciso di trasformarsi, nell'attuale Roma caotica, in un conducente di taxi, rilevando la licenza del marito scomparso. Accanto a me recita Valeria Valeri, nella parte di mia madre che cercherà di darmi una mano nella gestione della casa. Marcella ha due figlie ancora in età scolare e nessun mezzo di sostentamento. In famiglia siamo quattro donne intorno alle quali ruotano storie collaterali che cattureranno, certamente, l'attenzione di un pubblico trasversale». C'è un ruolo che, come attrice, non ha ancora interpretato e nel quale vorrebbe calarsi? «Io amo immedesimarmi in donne che trasmettono emozioni e vivono un'intensa vita sentimentale. Fino a quando continuerò a leggere copioni nei quali sono contenute tali caratteristiche, io darò vita a queste donne, siano esse destinate al piccolo o al grande schermo». Molti attori cinematografici ritengono degradante recitare in Tv. Lei come la pensa? «Non ho mai considerato la televisione un sottoprodotto. L'unica differenza, secondo me, consiste nella constatazione che al cinema si viene scelti dal pubblico, in Tv, invece, penetrando nella case della gente, si avverte più forte, la responsabilità di trasmettere un messaggio positivo».

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