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di ALBERTO LOMBARDO DA QUASI due secoli, e più precisamente dal 1810, Monaco di Baviera ...

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Per una durata di circa due settimane la città viene letteralmente assediata da turisti provenienti da ogni parte d'Europa e del mondo: secondo le stime degli organizzatori l'anno scorso i visitatori sono stati 5,9 milioni, e 5,7 i milioni di litri di birra versati (il record di persone appartiene all'edizione del 1985, alla quale parteciparono 7,1 milioni di visitatori, e quello della birra al 2000: i litri bevuti furono ben 6,6 milioni). La presenza degli italiani è enorme (probabilmente la nazionalità straniera più numerosa), e distribuita in modo abbastanza uniforme tra le nostre regioni. Una festa di simili proporzioni si presenta da sola: l'intera città è mobilitata in un lavoro colossale, che va dall'allestimento degli enormi padiglioni - ognuno dei quali può accogliere diverse migliaia di persone - ai cortei, le parate, i numerosi riti religiosi, i concerti bandistici, le corse di cavalli, le fiere agricole e via lungamente dicendo. I bavaresi di ogni sesso ed età rispolverano e indossano orgogliosamente il tipico abito tradizionale: rispettivamente Tracht per gli uomini e Dirndl per le donne. Dentro i padiglioni si respira un'atmosfera indescrivibile, specialmente a partire dalle ore del tardo pomeriggio. Mentre l'orchestra propone i pezzi tipici della tradizione bavarese e reinterpreta in chiave folk successi locali e stranieri, il pubblico in festa leva in alto i boccali, cantando e rispondendo all'Ein prosit, il brindisi tedesco che inneggia alla Gemütlichkeit (quella sensazione di gioviale affabilità che contraddistingue la festa e lo stare insieme). Il ritmo si fa poi sempre più vorticoso man mano che passano le ore: dai tavoli iniziano a sparire gli stinchi di maiale, i crauti, i polli arrosto e le salsicce, e restano soltanto boccali pieni di bionda birra. Alcuni gruppi di turisti più appassionati amano distinguersi, e si vestono con speciali "divise" identificative, che riportano frasi ironiche o goliardiche, oppure indossano cappelli vistosi dalla forma di botti: sono presenti anche folte delegazioni "nazionali", in tenute che richiamano quelle delle competizioni sportive. L'Oktoberfest ha conservato gelosamente molti aspetti positivi della festa tradizionale, riuscendo a coniugarli con un grande successo di pubblico. Questo aspetto smentisce chi pensa che il passato e le tradizioni locali siano soltanto degli inutili e sciocchi fardelli di cui è bene liberarsi.

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