MILANO — Il fascino della divisa torna a colpire il mondo della moda, che da decenni griffa anche il ...
L'ultima notizia riguarda la storica griffe Balenciaga, che vestirà la polizia francese, ma la voglia di firmare le uniformi contagia da sempre gli stilisti. La nuova tenuta per il flic, disegnata da Balenciaga, vanta pantaloni multitasca, scarpe «tipo commando» e per le occasioni di gala, dà alle donne la possibilità di scegliere tra gonna e pantaloni. La storica maison non è nuova ad avventure del genere, visto che negli anni Novanta aveva già vestito il personale dei treni e dei musei francesi. Le ultime novità, però, sono quasi tutte legate al mondo del pallone: quest'anno il belga Dirk Bikkembergs firma le divise sociali dell'Inter, Giorgio Armani quelli della nazionale inglese, mentre Gianfranco Ferrè veste il Bayern di Monaco e i giocatori del Milan sfoggiano capi Hugo Boss. Armani, in particolare, è tra i primi designer ad aver scoperto il connubio moda-calcio: aveva già vestito la nazionale italiana, il Newcastle United e il Piacenza, il team della sua città natale, ma anche il Chelsea, mentre l'equipe del Chievo vanta un guardaroba firmato da Victor Victoria. Modaiolo anche il mondo della Formula 1, con Hugo Boss che veste i meccanici del team Mc Laren e Fila che disegna quelle della Ferrari. Ma non sono quelle dello sport le divise storicamente più griffate: da decenni gli aeroporti si sono trasformati in passerella di stile e creatività. L'ultima novità è firmata dal gallese Julien Mac Donald che, per la prima volta in trent'anni, ha vestito in pantaloni le hostess della British Airways. All'eleganza delle «ragazze volanti» dell'Alitalia, due anni fa a Montecatini Terme, è anche stata dedicata una mostra, che ha raggruppato le divise storiche della compagnia di bandiera, firmate da stilisti come Mondrian, Armani, Balestra, Lebole, Mila Schon, Tita Rossi, Biagiotti, Micol Fontana. Mentre Lella Curiel ha vestito il personale degli aeroporti milanesi, Laura Biagiotti quello degli scali romani, Regina Schrecker quello del Vespucci di Firenze, Armani in passato ha addirittura realizzato il design degli interni dell' aereo MD-11. Oltre che nei cieli, la creatività ha trovato spesso spazio nelle strade, indossata da carabinieri, poliziotti, vigili urbani, addetti ai trasporti. Le «carabiniere» per esempio, dal 2000 sono griffate Rocco Barocco, mentre in passato Fendi ha vestito i vigili urbani romani, Emilio Pucci quelli fiorentini insieme con i dipendenti dell'azienda di trasporti municipale: E Armani, ancora lui, ha firmato le divise degli operatori ecologici di Milano. D'altronde meglio affidare le uniformi a un professionista che crearle in casa: quando anni fa le mogli degli ufficiali furono chiamate a inventare le mises per le donne che finalmente entravano in Marina, il risultato fu piuttosto imbarazzante. I creativi della moda, poi, si sono inoltrati anche in campi inconsueti: nel '91 Pierre Cardin firmò le divise per il personale dei supermercati Conad, mentre le sorelle Fontana hanno disegnato le tute per i benzinai e Mariella Burani ha creato e donato completi ai ragazzi della comunità di San Patrignano, per le occasioni importanti.