MILANO — Un quadro congiunturale «fatto solo di ombre», una «sofferta possibile ripresa rinviata al 2004», ...
L'attivo del saldo commerciale (dati Istat primi 5 mesi 2003 su uguale periodo 2002) mostra una flessione del 10% in termini di valore e addirittura del 67% in quantità. Nei primi cinque mesi, l'export di scarpe ha segnato -4,1% in quantità e -3,9% in valore: complessivamente sono state vendute all'estero 144,2 milioni di paia (erano oltre 150 milioni) per 2.727 milioni di euro. Le importazioni sono cresciute del 19,8% in quantità e del 7,7% in valore. Sono stati importati 130 milioni di paia di scarpe, per 1.062 milioni di euro. Dalla Cina sono arrivate, senza considerare il fenomeno dell'importazione illegale e della contraffazione, 49 milioni di paia di scarpe, con +50% in volume (erano 33 milioni) e +15,4% in valore. «La Cina - ha spiegato Soldini - non è un concorrente normalU, cioè non è come gli altri paesi orientali che finora non ci hanno danneggiato più di tanto. I cinesi sono molto bravi, sono grandi lavoratori, sanno copiare benissimo anzi migliorano ciò che copiano. E hanno molte facilitazioni, hanno protezioni e hanno anche il cambio nero». Quanto ai prezzi, quello medio al paio è rimasto pressochè stabile (+1,5% sui mercati esteri e +1,6% su quelli interni) dice Soldini, sottolineando «i significativi sacrifici di prezzo esercitati per la conservazione delle quote di mercato». E qualora, invece, al cliente finale i prezzi nei negozi risultino cresciuti in percentuale ben più rilevante «la responsabilità - afferma Soldini - non riguarda i produttori e i loro prezzi». In questo quadro sconfortante, il settore calzaturiero italiano si prepara comunque a un Micam Shoevent tutto all'insegna di numeri positivi. L'edizione autunnale della più importante manifestazione fieristica del settore, si aprirà sabato prossimo in Fiera a Milano e si concluderà martedì 23 settembre. E i numeri sono da record: oltre 1300 gli espositori, di cui più di 230 stranieri (+28%) e una superficie netta espositiva di quasi 52 metri quadri (+6%). La manifestazione occuperà, oltre ai tradizionali padiglioni 13, 14, 15 e 16, anche il 17 e il 18 e si prepara, con la prossima edizione del marzo 2004, a utilizzarne un altro ancora.