di ANTONELLA TARQUINI PARIGI — Smagliante in un sobrio abito di satin nero è una Madonna ...
Più bella e giovane che nelle foto, ha elegantemente ignorato le domande più provocatorie e personali. È apparsa imbarazzata quando si è parlato di «Sex», lo scandaloso libro fotografico che undici anni fa documentò i suoi più segreti desideri sessuali, scioccando il mondo editoriale e i benpensanti. «Quando l'ho fatto, mi interessava parlare di me, farmi notare, dicevo ai lettori "guardatemi". Ora sono madre e preferisco parlare ai bambini, sono molto orgogliosa del mio percorso», ha risposto spiegando che grazie agli insegnamenti della Cabala - la corrente esoterica ebraica di cui è diventata da sette anni e mezzo una fervente adepta - ora è in una fase in cui si sente portata verso gli altri. Mentre su uno schermo dietro di lei compariva, pagina dopo pagina, il libro che esce in contemporanea in un centinaio di paesi, la «Material Girl» ha parlato del suo amore per le favole, «che papà ci raccontava radunandoci tutti e nove figli in una piccola stanza», della morte della madre quando aveva solo cinque anni, «una mancanza che mi ha fatto soffrire ma che mi ha insegnato a sopravvivere». Ad un giornalista di undici anni della tv M6, ha detto di aver messo nei suoi libri «altrettanto del suo cuore e della sua anima» di quanto ne ha messo nelle sue canzoni. «Non scrivo per diventare ricca nè per essere una scrittrice famosa, ma per condividere con i bambini e anche con gli adulti le lezioni di saggezza che ho scoperto», ha detto. «Per me scrivere questi quattro libri, che evocano rispettivamente la gelosia, l'invidia, il giudizio degli altri, e il potere delle parole, è stata un'esperienza molto liberatrice». Cominciata con quasi un'ora di ritardo con le ire dei giornalisti, la conferenza stampa è stata movimentata da un piccolo incidente. Una giornalista di una radio francese ha cercato di avvicinarla «per darle una maglietta», urlando che altrimenti avrebbe perso il posto, ma è stata «cortesemente» allontanata da due gorilla. La giornata si è conclusa con una grande festa nei saloni e nei giardini della casa editrice francese, Gallimard, a Saint-Germain-des-Pres. «L'abbiamo scelto - ha spiegato l'editore americano Nicholas Callaway - perchè Madonna ha adorato "Le petit prince", il mitico piccolo principe di Antoine de Saint- Exupery, ed è Gallimard che l'ha pubblicato, 60 anni fa. Era una scelta obbligata».