MILANO — Riparte, questa volta dalla sede di Milano e con numerose novità, «L'Italia sul 2», il programma ...

Il programma, che prende il via lunedì 15 settembre e andrà in onda tutti i giorni dal lunedì al venerdì a partire dalle 15.30, quest'anno non durerà più 30 minuti ma 90. E sono numerose le novità, illustrate ieri a Milano dal direttore di Raidue, Antonio Marano, dai due conduttori, dal curatore Roberto Milone e dal direttore del centro di produzione Rai di Milano Roberto Ferrario, sono numerose. Marano, che ha spiegato di essere particolarmente affezionato a «L'Italia sul 2» visto che «è stato il primo programma nuovo che ho fatto appena arrivato in Rai» ha infatti sottolineato il significato di fare la trasmissione da Milano. «Daremo un taglio nuovo al programma - ha spiegato - Milano è città che fa tendenza, così usciamo dalla logica romana che potremmo definire più politica per entrare in un altro humus culturale. Qui a Milano ci sarà più spazio per le tendenze, per la moda, per il mondo giovanile e produttivo. Con questo non ci sarà un centralismo lombardo, tutt' altro. Daremo risalto alle identità regionali, e poi Raidue non ha produzioni romane o milanesi ma ha produzione di Raidue. Però da qui Leofreddi e Infante potranno trarre spunti e angoli di visuale nuovi, stimoli diversi per esplorare, attraverso le storie di ogni giorno, l'Italia che cambia». Il programma quest'anno, ed è un'altra delle novità, punta ad un pubblico più giovane rispetto all'anno passato: allora l' obiettivo era la fascia sui 50 anni, quest'anno punta ai giovani tra i 25 e i 45 anni e alle donne impegnate nel mondo del lavoro. «Questo ampliamento del target - hanno spiegato gli autori - consentirà al programma di captare gli umori delle nuove generazioni e metterle a confronto con le precedenti». E Marano ha sottolineato che «Raidue è la rete mandata all' assalto su tutti i fronti, oggi non esistono fasce di palinsesto tranquille, nei palinsesti si va sempre allo scontro. Oggi la rete e anche l' azienda non può permettersi di vivere sullo share, oggi conta il target». Quanto alla novità Infante, già direttore giornalistico in una emittente lombarda, Marano ha sottolineato che rappresenta una sfida: «Abbiamo voluto dimostrare che c' è spazio in Rai per i giovani, anche quelli che vengono dalla emittenza locale. Anche io cominciai la mia carriera negli anni '80 in una tv locale in provincia di Varese». «Sono felicissima di essere ancora la conduttrice di L'Italia sul 2 - ha detto Monica Leofreddi -, è un programma che amo. La conduzione a due inoltre arricchirà il programma che avrà una durata maggiore rispetto all'anno scorso. Noi daremo voce alla gente e saremo attenti alle realtà locali, alle identità regionali, parleremo con la gente di ciò di cui la gente parla, come è nostra tradizione».