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di ADRIANO MAZZOLETTI TERMINATI i grandi festival estivi ecco affacciarsi alla ribalta una ...

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Si tratta della Biennale di Venezia che fra il 12 e il 21 settembre ospiterà il 47 ° Festival internazionale di musica contemporanea, firmato dal nuovo direttore Uri Caine, considerato da molti come uno dei più interessanti pianisti jazz delle ultime generazioni. Caine indubbiamente è musicista di grande talento in grado di esprimersi nei più diversi linguaggi musicali, dalla tradizione all'avanguardia, dalla musica classica al jazz e nel ricco programma ha inserito molti musicisti di jazz. Fra i concerti, che si svolgeranno prevalentemente nei teatri alle Tese e Piccolo Arsenale, sono da segnalare Dave Douglas, vincitore dell'ultimo referendum del Down Beat nella categoria dei trombettisti, che si esibirà nel pomeriggio del 13. Il 16 sarà la volta dei Five Elements del sassofonista Steve Coleman che diede l'ultimo concerto italiano un paio di anni fa. Il giorno successivo, il clarinettista Don Byron suonerà con il suo gruppo, in due concerti, uno pomeridiano e l'altro serale. Il 19 settembre il trombonista italiano, Gianluca Petrella, scoperto pochi anni fa da Enrico Rava e divenuto in breve una star del nostro panorama jazzistico, suonerà in duo con il contrabbassista Furio Di Castri. Infine nei giorni successivi altri celebri musicisti appartenenti anche loro all'avanguardia saranno di scena alla Biennale. Si tratta di Roscoe Mitchell e Muhal Richard Abrams fautori di quella musica nata a Chicago negli anni sessanta che fu uno degli eventi più significativi del jazz di quegli anni. La stagione jazzistica della Biennale terminerà il 21 sera con un concerto di Butch Morris che presenterà una sua composizione New York Skycraper, ispirata alla tragedia delle Twin Towers.

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