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Omaggio dell'Europa a Dorazio

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E non è casuale che ciò avvenga proprio nel contesto del semestre di Presidenza italiana dell'Unione Europea. Valencia, terza città della Spagna per grandezza , fino al 7 ottobre ospita all'Ivam, dinamico Museo d'Arte Contemporanea, una mostra antologica di Dorazio. Sessanta opere comprese fra il 1950 e i giorni nostri, fra cui alcune gigantesche, comunicano l'energia, la vitalità e anche la luce spirituale dell'uomo contemporaneo. Finora Dorazio è uno dei pochissimi artisti italiani invitati ad esporre all'IVAM, museo che apre le sue porte alla migliore arte internazionale, privilegiando esclusivamente la qualità e non le mode. E una delle opere più coinvolgenti della mostra è proprio il quadro , di grandi dimensioni, intitolato "Valenciana", con un omaggio alla città spagnola che più sta investendo nell'architettura e nella cultura contemporanea. A Stoccolma, dal 2 settembre al 10 ottobre, l'Istituto Italiano di Cultura, progettato dall'architetto Gio' Ponti, dedica un'ampia antologica a Dorazio, con opere su carta comprese fra il '46 e il '96 e scelte dalla storica dell'arte e curatrice dell'evento, Annette Papenberg . E' la prima volta che in Svezia viene realizzata una mostra personale dell'artista italiano. Nelle opere esposte in entrambe le rassegne, e soprattutto nelle mirabili "tessiture" dei primi anni Sessanta, è protagonista una luce in continuo mutamento che evoca i moti dell'animo umano senza mai cedere ad alcuna narrazione o descrizione. L'espansione di questa luminosità interiore è ordinata tramite strutture modulari ( le strisce, in particolare) che rafforzano il dinamismo della composizione, con effetti quasi musicali. Come hanno ormai sancito i maggiori critici internazionali, Piero Dorazio è senza dubbio un significativo esponente dell'astrazione più poetica e rigorosa, già definibile come "classica".

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