di LILIA GENTILI PAOLA Ferrari - tredici anni di milizia in Rai - affronta la nuova ...
È la prima donna a guidare la storica trasmissione di RaiUno ma non è la prima volta che si cimenta con lo sport. Da sempre appassionata di calcio, in passato la giornalista milanese ha condotto «Dribbling», tre edizioni de «La Domenica sportiva» e ha appena concluso, insieme ad Amedeo Goria, «Pole Position». «Tutta questa attenzione attorno al mio nome - afferma la Ferrari, sposata con Marco de Benedetti e mamma di Alessandro e Virginia - mi fa piacere e al tempo stesso mi emoziona. L'arrivo di una donna in un programma che in 33 anni di vita è stato dominio assoluto di personaggi maschili, rappresenta sicuramente una svolta positiva. Mi piace sottolineare, infatti, che da anni le donne sono protagoniste nel mondo sportivo con risultati più che soddisfacenti. È dunque giusto che ci sia anche qualcuna a raccontare lo sport, oltre che a praticarlo». Lei tra l'altro, non è nuova nell'ambiente... «È vero. Sono venti anni che vivo con lo sport. Ho iniziato come inviata proprio a "90° minuto", poi è arrivato "Dribbling" e, infine, Marino Bartoletti mi ha chiamato alla "Domenica sportiva". Un'esperienza che ricordo con gioia anche perchè legata ad un momento importante della mia vita. In quel periodo, infatti, ho conosciuto mio marito; tra il primo e il secondo anno di conduzione ho avuto il mio primo figlio e, alla terza edizione, sono rimasta in attesa di Virginia. Anni indimenticabili sotto tutti i punti di vista». Perchè allora ha deciso di voltare pagina? «Volevo mettermi alla prova come anchor woman di un Tg, che inseguivo da sempre come un sogno. Clemente Mimum , allora direttore del Tg2, mi ha offerto questa bella occasione. Oggi, dopo una parentesi di quattro anni, ho lasciato con un certo dispiacere il Tg2 dove ho raccolto tante soddisfazioni, per affrontare questa nuova sfida. Non escludo però di tornare al Telegiornale. Da tempo inseguo la conduzione in prima serata...» Come sarà il suo «90° minuto», nato nel 1970 dalla fantasia di Paolo Valenti? «Nessuna modifica radicale nella struttura. Daremo molto spazio ai servizi che avranno un tocco più originale e fresco, ai commenti dell'esperto Giorgio Tosatti e alla moviola di Carlo Longhi. Per quanto mi riguarda porterò carattere, ritmo, cuore e un pizzico di femminilità che spero lascino il segno». Con quale spirito si sta preparando a questo esordio? «Fino a domenica scorsa, insieme ad Amedeo Goria, sono stata impegnata con la Fomula Uno. Mi riavvicino al mondo del calcio, che in questi anni ho seguito solo da tifosa, con umiltà, determinazione e professionalità. Le prime tre settimane condurrò dagli studi di Saxa Rubra; da fine settembre ci trasferiremo nel nuovissimo studio di "Domenica in" e lì comincerà l'avventura».