Un cortometraggio per i 60 anni della Festival, mentre sbarcano le prime star
Che, raggiunto il traguardo unico al mondo di 60 edizioni (e di 71 anni di età), dimostra tranquillamente i propri acciacchi come una splendida signora che sa di continuare a piacere, ed incantare, malgrado gli anni ed una giovinezza ormai passata. Dolce come ci mostra «Venezia 60» il cortometraggio-evento speciale con cui la Mostra del cinema inaugura la propria, attesissima 60esima edizione. 788 secondi, realizzati da Antonello Sarno (giornalista di «Studio Aperto») in cui scorrono davanti ai nostri occhi le immagini di una Mostra del cinema che c'era, che c'è e che, certamente ci sarà, in cui star ed autori,divi e divine salutano con affetto il pubblico e gli ammiratori cui devono il proprio successo. Ecco, la differenza principale tra Cannes e Venezia: al festival francese, i divi si rintanano negli alberghi per concedersi pochi secondi, al momento di salire i gradini del galà serale. Qui a Venezia, invece, le star sono continuamente a contatto con il pubblico da cui non possono (e non vogliono) sfuggire. A cominciare da Alessandra Martines, già madame Claude Lelouch (il regista francese dovrebbe raggiungerla tra breve) che è la madrina della serata inaugurale, emozionantissima per il compito assegnatole e forse consapevole che, dopo la Bellucci madrina a Cannes, tocca a lei l'onore di firmare un secco "due a zero" tra Italia e Francia. Almeno sull'argomento "madrine" dei due maggiori festival del mondo, che vale però quanto una sfida calcistica. Dolce Venezia, con Gina Lollobrigida che presenta la sua collezione di sculture da lei stessa realizzate ed esposte nei saloni dell'Hotel Excelsior. Un evento collaterale, d'accordo, ma che vede nella Lollo una delle più affezionate "clienti" della Mostra, che a buon diritto potrebbe far da cicerona al Lido, dov'è approdata per la prima volta quando il cinema italiano era ancora quello che ci faceva sognare. Dolce, anzi dolcissima Venezia, che per la prima volta - dopo l'arrivo del giurato Stefano Accorsi (atteso in ritardo per colpa di un paio di voli dalla Corsica persi per "colpa" della sua fidanzata Laetitia Casta) e quello del presidente Mario Monicelli (classe 1915!)- ospiterà anche Woody Allen, che domani sera presenterà in anteprima il suo ultimo film «Anything Else» alla presenza dei protagonisti Jason Biggs (quello di «American Pie») e Christina Ricci. Allen a Venezia ci viene spessissimo, soprattutto d'inverno, dove passa il tempo a fare lunghe passeggiate con la sua giovane moglie Soon-Yi. Stavolta, invece, ha accettato di partecipare alla mostra, sapendo inevitabilmente che lo attende uno di quei bagni di folla da lui solitamente non proprio graditissimi. Ma tant'è. Anche Allen si è arreso a Venezia. Forse anche lui si è accorto che alla Mostra, ormai da settant'anni, la vita può ancora essere dolce. Almeno per chi fa cinema.