di CARLO ROSATI VENEZIA — Giornata di lavori al Lido per l'apertura della 60.
Il Casinò ha aperto soltanto una serranda, quella che conduce agli accrediti della stampa e dell'Industry. Dentro è un fervore di lavori, come all'Excelsior, che sarà al centro della vita mondana. Ogni sera il primo Hotel del Lido, quello che era nato come Palazzo Excelsior, prima di essere trasformato in albergo dal Conte Volpi, s'immergerà in un clima new age, anche se è la sua "terrazza" che, anche di giorno, vivrà la Mostra con rassegne espositive, stands, tra gli altri quelli della Regione Veneto e del Circuito Off; vedrà passare divi e divette e conferenze stampa. Una delle prime sarà quella con il divo-antidivo Woody Allen, che non si svolgerà sulla terrazza, ma al "chiuso" perché Woody ha il sacro terrore di essere al centro dell'attenzione e in mezzo alle gente, anche se la sicurezza è tra i primi problemi del Lido, tanto che nei due giorni precedenti si sono verificati sei furti in appartamenti, mentre due turisti inglesi sono stati rapinati vicino al Casinò di gioielli per un valore di circa 35mila euro. Ma questi non sono i problemi di Woody Allen che alloggerà al Gritti con la moglie e due tate al seguito. Dovrebbe presenziare alla prima del suo «Anything Else» («Niente è come l'amore, nient'altro, per fortuna», recita il sottotilo italiano), ma la presenza di Woody a Venezia non può mai essere data per scontata, mentre sicuramente ci saranno Christina Ricci e Jason Biggs; due dei protagonisti del film distribuito dalla Medusa. La più puntuale è stata Alessandra Martinez che è arrivata all'Excelsior prima di tutti, preceduta soltanto da qualche giornalista della Rai. Presenterà la serata di gala delle 19,30 di oggi ed ha assicurato che presto sarà raggiunta da suo marito Claude Lelouch. Nel primo pomeriggio di lunedì era già all'imbarcadero dell'Excelsior, senza i soliti curiosi che lo guardano dall'alto come succederà oggi per Woody Allen. All'apertura si dovrà superare l'"onda", la strana passarella davanti al Palazzo del Cinema, che oggi non era ancora pronta, ma che in nottata prenderà la sua forma definitiva, quella di un'onda caraibica, da surf. A vederla, di legno, al naturale, fa qualche impressione, perchè è un avvallamento continuo. Penso sempre a Woody, che non soffrirà per l'aereo, ma forse ha qualche problema con il mar di mare. Vedersi poi tutti quei fotografi che lo sovrastano, e che soprattutto pendono minacciosamente sopra di lui, che si troveranno quasi sulla cresta dell'onda, gli creerà un maggior imbarazzo. De Halden, il direttore, in questo è un capitano di lungo corso. Non solo dirige Venezia, ma la gode. Ieri alla presentazione alla stampa del «Venezia '60» del nostro giovane collega Antonello Sarno - che verrà presentato oggi nella cerimonia di apertura - fotografava tutti, senza flash, anche se non c'era molta luce. «È piacevole - ha detto - vedere una grande folla per 13 minuti di film. Gianpaolo Letta e Claudio Trionfera vi illustreranno questi 13 minuti che hanno richiesto tanto tempo per realizzarlo e che aprirà la sessantesima Mostra, prima della presentazione delle Giurie». Mentre Giampaolo Letta della Medusa ha precisato che «l'idea è nata ad Antonello nella primavera del 2002. Si è trovato a visionare una montagna di materiale, ed è arrivato a finire questo piccolo capolavoro per il sessantesimo compleanno della Mostra".