«ENCICLOPEDIA DELLA CHITARRA E DEI CHITARRISTI»

Alla Editori Riuniti curano con grande attenzione alcune collane dedicate alla musica, in particolare «Momenti rock», diretta da Ezio Guaitamacchi. È qui che ha trovato giusta collocazione il poderoso lavoro di Stefano Tavernese, già componente della Premiata Forneria Marconi, dedicato all'intero universo chitarristico. Oltre settecento schede biografiche con cenni diretti sull'inquadramento stilistico, sui principali strumenti usati e una discografia essenziale consigliata. La chitarra è analizzata in tutta la sua storia, dal Seicento barocco alla chitarra moderna, passando per tutti i generi, dal flamenco al blues, dal jazz al latino. L'evoluzione dello strumento è inquadrata da tutte le angolature, da quella "morfologica" relativa al corpo dello strumento alla rivoluzione dell'elettrificazione (che non avviene con il rock, come erroneamente si crede, ma risale all'inizio degli anni Trenta, grazie a virtuosi blues come T-Bone Walker o jazz come Charlie Christian) per arrivare a Eric Clapton e Mark Knopfler (nella foto). Un libro in grado di interessare i veri cultori dello strumento, quelli che già lo suonano e coloro che si apprestano a farlo. Oltre mille nomi di livello internazionale citati e un capitolo dedicato specificatamente ai chitarristi italiani. Buona l'idea di inserire le tavole a colori in grado di illustrare cinque secoli di evoluzione dello strumento nelle sue varie forme. Data la vastità dell'opera non è ozioso soffermarsi su qualche assenza, per esempio riguardante il settore blues e della black music in particolare. Molto grave la dimenticanza di Bo Diddley, notevole chitarrista, ma soprattutto stilista e compositore, autore di un sound molto preciso, immediatamente riconoscibile, nonché massima influenza per molte formazioni rock degli anni Sessanta, a partire dai Rolling Stones che lo hanno sempre considerato loro maestro. Stefano Tavernese «Grande enciclopedia della chitarra e dei chitarristi» Editori Riuniti, 562 pagine, 25 euro