«KAPUTT MUNDI»
Dall'8 gennaio al 4 giugno 1944, nella Roma occupata dai tedeschi, si dipana la microstoria del maggiore della Wehrmacht Martin Bora, nella grande storia della risalita delle truppe alleate in Italia verso la città eterna. Con un gioco di parole la scrittrice Ben Pastor articola il suo thriller «Kaputt Mundi», il terzo della serie che ha come protagonista il tormentato ufficiale tedesco. Abruzzese di origine, romana per formazione culturale, statunitense per adozione, Ben Pastor colpisce nuovamente nel segno innestando un personaggio e una trama di fantasia nel solco della storia vera, dove si muovono coloro che quella storia hanno contribuito a scriverla. Martin Bora combatte una guerra privata contro se stesso prim'ancora che contro il nemico che ha messo sulla sua strada il Terzo Reich (verso il quale nutre non poche riserve) e il crimine che non ha bandiera. Nel "mestiere" di investigatore trova un antidoto al male di vivere in un'epoca che gli nega uno dopo l'altro i princìpi dei quali si è nutrito e in cui crede. Una segretaria dell'ambasciata tedesca viene ritrovata morta dopo un volo dal quarto piano. Le autorità fasciste hanno già scodellato il presunto colpevole all'ispettore di polizia Sandro Guidi, che non ci sta; e men che meno ci sta Martin Bora ad avallare una "verità" precotta, di chiara matrice politica. Nella Roma sotterranea in cui "il rosso e il nero" si guatano, si studiano, si combattono nell'ombra, una nobildonna e un cardinale vengono ritrovati morti in uno scenario apparentemente inequivoco. L'ennesimo sasso lanciato nello stagno delle indagini, che intorbida le acque già increspate in cui Bora deve muoversi, e sulle quali soffiano Herbert Kappler e le SS, l'enigmatico Eugen Dollmann, il bel mondo dell'aristocrazia, il Vaticano, il sottobosco della Resistenza, le deportazioni degli ebrei, l'attacco a via Rasella e la rappresaglia con la strage delle Fosse Ardeatine. Un affresco incalzante, dove non c'è spazio per l'epica, ma per una riflessione sulle sfaccettature dell'uomo alle prese con eventi più grandi di lui e che mettono la sua coscienza sistematicamente alla prova. Proprio lì dove l'ombra sinistra della croce uncinata si staglia verso la città dove svetta la croce di Cristo. Ben Pastor, «Kaputt Mundi» Hobby & Work, 439 pagine, 17.50 euro