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Come fantasmi le colpe storiche del fascismo

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Sotto la lente di Scipione Rossi la politica dei conservatori italiani sulla questione ebraica

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Quattro anni dopo, l'Italia fascista approvava le leggi razziali contro gli ebrei, allinenandosi al Terzo Reich. Vittorio Mussolini, figlio del Duce, affermò: «Ci siamo fatti trascinare da qualche potenza infernale. Siamo riusciti a creare leggi infernali». Italo Balbo, gerarca di spicco e famoso trasvolatore, fece il finimondo. Ma i silenzi, anche tra gli intellettuali e gli accademici, furono molti. Alla mortificazione di molti ebrei - anche fascisti, come Aldo Finzi, trucidato in seguito alle Ardeatine - stava per subentrare la tragedia. Quale l'atteggiamento dei neofascisti dopo il 1945? E la stessa Alleanza Nazionale come si è mossa, su un terreno a dir poco scivoloso, per emendarsi da colpe non sue? L'indagine di Gianni Scipione Rossi muove da queste premesse e ripercorre oltre mezzo secolo di storia politica «di destra» rispetto al problema ebraico. La «rimozione» di quanto era avvenuto condizionò a lungo il dibattito in seno al Msi; anche se Almirante uscì dalle secche, quando Israele fu seriamente minacciato. Un «sì» per gli israeliani e un «ni» per gli israeliti? In un certo senso è avvenuto anche questo paradosso, durante le guerre arabo-israeliane del 1956 e del 1973. Di qui il chiarimento-pentimento sollecitato dalla comunità israelitica italiana per il sangue versato dai figli di Israele durante le retate naziste, con la connivenza «repubblichina». Nel conto va messo non soltanto l'indottrinamento di Julius Evola su una parte, sia pure non numerosa, di neofascisti con propensioni neonaziste, ma le simpatie, molto più consistenti, che si riscontrano «a destra» per la causa palestinese. Col che il dibattito non riguarda più un imbarazzante passato, ma un problema attualissimo, che divide per la verità non soltanto il mondo di destra. Il «passato che non passa» è ancora ben presente nelle coscienze, e la lettura del libro ne è la conferma. È un merito dell'autore averne colto luci ed ombre, fin nei più nascosti recessi. Gianni Scipione Rossi «La destra e gli ebrei Una storia italiana» Rubbettino 302 pagine, 16 euro

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