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Una commedia sulla solitudine dei vecchi

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Una notizia che sconvolge così tanto Walter, un vecchio particolarmente dinamico, che decide di andare alla ricerca del suo giovane involontario benefattore. Questa la trama di «Nessun messaggio in segreteria» pellicola scritta e diretta da Paolo Genovese e Luca Miniero già fortunati autori del pluripremiato «Incantesimo napoletano». Se nel primo film raccontavano le surreali vicende di una famiglia napoletana integralista alla prese con una figlia che parla solo milanese, questa volta i due giovani registi che vengono dalla pubblicità si danno a una commedia dai toni comico-sentimentali che sarà girata in ottobre a Roma al quartiere San Lorenzo con la produzione di Gianluca Arcopinto. «Non è facilmente riassumibile la trama - spiega Paolo Genovese - C'è Walter un vecchio di 70 anni che a un certo punto decide di trovare il giovane lavoratore che di fatto gli fornisce la pensione. Così va a cercarlo, ma anche in qualche modo lo sceglie. Troverà un giovane timido (il sottotitolo del film è appunto "un giovane timido in un mondo spavaldo") con cui si legherà con un rapporto fortissimo». Con questo giovane molto chiuso e onesto spiega ancora Genovese il vecchio creerà «un rapporto di amicizia con al centro le loro solitudini». Una commedia «comica con un fondo di amarezza» ma senza nessun compiacimento nei confronti della vecchiaia. «Ci piaceva l'idea di esplorare il mondo dei vecchi e la loro solitudine, ma con un pizzico di surrealtà. Il nostro Walter - conclude il regista - è un supervecchio che non ha ceduto mai alla vecchiaia e che si ingegna in mille modi per far passare la sua giornata».

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