Papa Montini e il suo prepararsi al «grande passaggio» della morte.
«Si compiono 25 anni da quel 6 agosto del 1978, quando in questa residenza di Castel Gandolfo si spegneva il servo di Dio Papa Paolo VI», ha detto il pontefice nella tradizionale udienza del mercoledì svolta nella villa pontificia, durante la quale ha anche ricordato il centesimo anniversario dell'elezione, il 4 agosto 1903, di papa Pio X, l'unico pontefice finora ad esser stato canonizzato. Paolo VI, ha ricordato Wojtyla, teneva presente il «grande passaggio al quale si andava via via preparando», ha detto Wojtyla. Giovanni Paolo II ha ricordato gli appunti di Paolo VI sulla festa della Trasfigurazione, sulla quale scriveva: «Ecco mi piacerebbe, terminando, d'essere nella luce ... In questo ultimo sguardo mi accorgo che questa scena affascinante e misteriosa è un riverbero, è un riflesso della prima ed unica Luce». Come avvenne per Paolo VI, ha osservato il Papa, anche per i credenti «la morte è come l'amen finale della loro esistenza terrena». Fu proprio nei giorni del «grande passaggio», ha proseguito il Papa, che Paolo VI «rese manifesta la sua più alta professione di fede».