Cinema d'autunno sotto il segno di Hulk
Oltre ai titoli del Festival di Venezia c'è grande attesa per il ritorno di Antonioni con «Eros»
Sarà lo spettacolare film di Ang Lee sul gigante verde uno dei primi blockbuster della prossima stagione cinematografica autunnale. Una stagione che vedrà molti grandi titoli americani e importanti pellicole italiane. Tra i più attesi film americani ci sono «La maledizione della prima luna» con Johnny Depp, il ritorno di Ridley Scott e Woody Allen, rispettivamente con «Matchstick men» e «Anything else» e i futuristici sequel di «Matrix» e «Terminator». A conferma dello spessore stagionale, arrivano poi anche «Imagining Argentina» con Antonio Banderas e Emma Thompson, il primo capitolo di «Kill Bill» di Quentin Tarantino, il vincitore di Cannes Gus Van Sant con la Palma d'Oro «Elephant» e l'outsider «Gerry», l'irriverente «Mystic river» di Clint Eastwood e la commedia «Prima ti sposo, poi ti rovino» per cui i fratelli Coen hanno affiancato George Clooney e Catherine Zeta-Jones. Sempre gli stessi mesi dovrebbero segnare anche il ritorno di Dustin Hoffman con «Runaway jury» e «Confidence», quello di Monica Bellucci al fianco di Bruce Willis in «Tears of the sun» di Antoine Fuqua e di John Travolta e Samuel Jackson insieme per «Basic». Si comincia il 29 agosto, data di uscita prevista per «Hulk», film diretto dal taiwanese Ang Lee sul personaggio che già in Tv ha riscosso grande successo. Nei panni dello scienziato Bruce Banner, Eric Bana che, quando si trasforma nel gigante verde, lo fa grazie al lavoro digitale della Industrial Light & magic di George Lucas. Sempre a inizio stagione sarà poi la volta di due sequel «Terminator 3 - Le macchine ribelli», con Arnold Schwarzenegger, e «Matrix revolutions», terzo capitolo della saga. Il cinema italiano si presenta compatto all'assalto della nuova stagione. Capitano per meriti e anzianità è l'ultranovantenne Michelangelo Antonioni, affiancato da Ermanno Olmi, Bernardo Bertolucci, Marco Bellocchio e il più giovane Paolo Virzì. Oltre, ovviamente, ai "ragazzi" Edoardo Winspeare, Matteo Garrone, Alessandro Piva, Lucio Pellegrini e Gianluca Maria Tavarelli. A otto anni dalla regia di «Al di là delle nuvole» con Wim Wenders, Antonioni firma il primo capitolo di «Eros», il film collettivo in tre episodi diretto anche da Steven Soderbergh e Wong Kar-Wai. Ispirato a un suo stesso racconto e intitolato «Il filo pericoloso delle cose», l'episodio è sceneggiato da Tonino Guerra e racconta lo strano triangolo in cui si trova coinvolta una coppia in crisi. «I sognatori» di Bernardo Bertolucci sarà alla Mostra del Cinema di Venezia e uscirà in sala a ottobre. Per il cast, il regista ha reclutato il terzetto Eva Green, Louis Garrel e Micheal Pitt, per il soggetto si è basato sul romanzo «The holy innocents» di Gilbert Aldair e per l'ambientazione ha fatto ritorno alla città di «Ultimo tango a Parigi». A pochi mesi da «Piazza delle Cinque Lune» di Renzo Martinelli, Marco Bellocchio porterà prima al festival, poi in sala una sua nuova ricostruzione del rapimento Moro in «Buongiorno, notte» (in concorso a Venezia), interpretato da Maya Sansa, affiancata da Luigi Lo Cascio. In corsa con il montaggio, Olmi ha, invece, prenotato l'uscita in sala per dicembre di «Cantando dietro i paraventi». Ispirato a una leggenda cinese, il film ricostruisce in flashback la storia di una vedova che, rifiutate le offerte di pace dell'imperatore, vota la sua esistenza alla pirateria. Torna in scena anche Luciano Emmer con «L'acqua e il fuoco», in anteprima a Venezia. Affiancata da Giancarlo Giannini, la Ferilli interpreta tre donne diverse, vissute in Italia, Francia e addirittura Europa del Nord.