Tv, l'ultima spiaggia di un'estate noiosa
Per i 10 milioni e 500 mila over 65 e per tutti coloro che per lavoro in estate rimangono nelle metropoli si prospetta un periodo di isolamento e di disagi. Secondo psicologi ed esperti questi si rivolgono alla Tv per non sentirsi «abbandonati». Come sottolineano i dati di ascolto il pubblico estivo della Tv è in crescita (+4,9% nell'estate 2002 su quella 2001, trend che sembra continuare anche nel 2003). Tutto questo risulta da uno studio di Euro RSCG MCM, una delle più importanti agenzie di pubblicità in Italia, che ha intervistato 130 tra psicologi, ed esperti di comunicazione sul rapporto tra over 65 e il piccolo schermo, con particolare riferimento al periodo estivo. Tra i protagonisti della Tv, a contendersi il titolo di «miglior amico dell'estate», secondo gli esperti intervistati, sono personaggi come Pippo Baudo, che dovrebbe condurre un programma serale o in seconda serata (47%), ma anche Fiorello (45%), in grado di far sentire tutti giovani e, sempre tra gli uomini, dovrebbe rinunciare ad andare in vacanza Gerry Scotti (31%), a cui però gli esperti affiderebbero la versione estiva di Porta a Porta o del Maurizio Costanzo Show. Chiudono la cinquina al maschile Teo Mammuccari (39%), non tanto per il programma Velone, ma per la capacità di coinvolgere persone di tutte le età, e Michele Cucuzza (33%). Tra le dive del piccolo schermo, si contendono il titolo Maria De Filippi (49%) e Cristina Parodi (45%), entrambe in grado di rappresentare un punto di riferimento per i prigionieri delle città. Seguite da Lorella Cuccarini (38%), che potrebbe benissimo fare un preserale, e dalla rivelazione del 2003, Serena Autieri (35%), perfetta per i pomeriggi Tv, dove alternare canto e recitazione. Infine il 33% affiderebbe una prima serata o comunque vorrebbe vedere maggiormente in video Maria Grazia Capulli (31%). Ma quali sono i programmi che dovrebbero entrare nella programmazione estiva? Al primo posto i «contenitori Tv» (71%): programmi come La Vita in Diretta sarebbero perfetti per tenere compagnia ai telespettatori estivi, accompagnandoli e coinvolgendoli per le ore più calde della giornata. Ma nei palinsesti estivi dovrebbe esserci più spazio anche per i programmi di pura informazione, come i Tg, almeno secondo il 67% degli esperti intervistati. I motivi? «Sono coinvolgenti» e «fanno sentire meno isolati» (48% e 43%). Non è tanto la «sete di informazione» (16%), insomma a rappresenta la molla per accendere la Tv, quanto il bisogno di «non essere tagliati fuori». Tra gli altri programmi che dovrebbero essere trasmessi con più frequenza durante l'estate ci sono soprattutto «i dibattiti» (63%), in grado di rianimare e movimentare la monotonia delle giornate e delle serate di agosto. I film (48%) vengono invece superati dalle fiction di grande successo (54%), come ad esempio Montalbano o quelle a tema religioso, come Padre Pio, capaci di creare un appuntamento e un'attesa nei confronti del telespettatore. «La Tv è un servizio pubblico essenziale - dice Saro Trovato, presidente di Meta Comunicazione - soprattutto per coloro che per diversi motivi sono costretti a rimanere prigionieri delle città». Ecco allora che per il 72% degli psicologi intervistati non ha dubbi: la Tv estiva svolge una vera e propria funzione sociale contro la solitudine. Solo il 7% degli psicologi è convinto che il piccolo schermo non sia di nessuna utilità, ma che rischi anzi di far aumentare malinconia e solitudine. Nel mese di agosto il consumo medio televisivo degli over 65 si attesta sui 340 e i 360 minuti al giorno. Sui circa 8 milioni di telespettatori (numero medio) che ogni giorno tra luglio e agosto accendono la tv, quasi il 27% è rappresentato da loro (circa 2 milioni e 200 mila, secondo i dati Auditel). Tenendo conto che gli over 65 residenti sull'intero territorio nazionale sono più di 10 milioni e 500 mila (fonte Istat), un quinto trascorre l'estate davanti al piccolo scherm