NON ERA prevista, ma, puntata dopo puntata, è apparsa indispensabile per lo show, la presenza di Pippo ...
Il varietà, dedicato a tutti coloro che vogliono cimentarsi nel racconto di barzellette, si è rivelato molto poco originale, nel già poco originale panorama televisivo italiano. Le solite battute, in verità mai convincenti, per lo più grossolane e non scevre da ammiccanti doppi sensi, fanno da contorno ad una trasmissione che è stata realizzata al risparmio, con una miscellanea di filmati tratti dalle edizioni precedenti ai quali si è aggiunta la presenza di ospiti settimanali. Il tutto con gli interventi di Valentina Persia, una giovane comica che, se riuscisse ad affinare il proprio linguaggio e ad applicare quel bon ton necessario anche nel racconto di una barzelletta, potrebbe aspirare a divenire un personaggio di maggior rilievo nel panorama comico made in Italy. Alla giovane «dicitrice» di barzellette sarebbe indispensabile una maggiore eleganza sia nel comportamento che nel linguaggio e nella gestualità. Pippo Franco, che era già stato al timone di «La sai l'ultima?» nelle edizioni precedenti, aggiunge allo spettacolo un tocco di comicità certamente ancora molto popolare, ma più significativo rispetto allo standard dei barzellettieri che, troppo spesso si abbandonano a battute di una sconcertante banalità. Purtroppo, durante la stagione calda vengono consentite libertà spettacolari ed espressive la cui discutibilità aumenta esponenzialmente. Mar. Cat.